EFFETTO KNIT


Abbiamo già parlato degli effetti del knit e sappiamo quanto essi possano arrivare lontano. Ma ogni volta che l'effetto torna indietro, la voglia di knittare insieme aumenta e si rafforza. E' capitato, in una maniera molto semplice, di avere una sostenitrice speciale, lontana ma vicina, che dichiara di seguirci spesso e di invidiarci molto. Ovviamente le abbiamo già esteso l'invito di venire a trovarci presto, ma nel frattempo volevamo renderle merito mostrando il gilet fatto recentemente per la sua bellissima nipotina bionda.


La piccola lo indossa giustamente con orgoglio, ma noi dobbiamo aggiungere che la signora in questione lo ha lavorato "accontentandosi" delle istruzioni fornitele da Cinciarella al telefono! Complimenti davvero nonna C.!

Qualche giorno fa questa gentile signora, che ci piacerebbe un giorno incontrare, aveva chiesto alla mamma di Baby la possibilità di avere le spiegazioni per knittare il berretto come quello della foto di questo post...
Idea! Le dedichiamo un tutorial, con foto e spiegazioni, proprio del berretto in questione, e creiamo una nuova pagina intitolata TUTORIAL, dove tutti potranno attingere al modello free... 
Non possiamo però iniziare le spiegazioni senza avervi fatto partecipi di ciò che si respira nel knit, leggendo questo messaggio, salvato su uno dei nostri cellulari: "Carissima, che quel filo arrivi lontano, torni su da mia mamma, ritorni a te stamattina e poi giunga anche da me è un mistero bellissimo.... ".
Decisamente effetto-knit!

Barbara e Lara


IL SOGNO.

Per le nostre piccole ieri era previsto un impegno importante. Con i compagni e le maestre della scuola materna si sono recate alla locale biblioteca per ascoltare delle storie. Per loro era una gita vera e propria e continuavano a chiedersi come mai non ci volesse lo zaino. "La maestra ha detto che penseranno loro a tutto" ma forse ci credevano poco...
A raccontare le storie erano proprio loro, Barbara e Ilaria di Briciole di Pollicino, con il loro modo coinvolgente di proporre libri in modo giocoso...
Mia figlia mi ha detto che la storia che le è piaciuta di più era una "da ridere" ma di sicuro la cosa più coinvolgente è stato il disegno da mettere sotto il cuscino...
Continuava a ripetermi che se avesse messo questo disegno sotto il cuscino avrebbe fatto un bellissimo sogno, ma il cuscino scelto è stato quello del lettone, perché forse le faceva un certo effetto tutta quella magia...
Ancora prima di mettersi il pigiama, quindi, mi ha chiesto di accompagnarla a mettere il disegno magico... "Mettiamolo così, in mezzo, così il sogno è più grande e potete sognare qualcosa di bello anche tu e papà... Vedrai che funziona"
Quando poi ha appoggiato il foglio si è accorta che era storto e allora rigirandolo ha detto: " meglio raddrizzarlo, altrimenti poi il nostro sogno è tutto storto..."
Che vi posso aggiungere? Era uno spasso ascoltarla, senza ridere di quello che diceva...
E che cosa ha sognato? "Eravamo a casa nostra ed eravamo tutti in giardino a sistemare i fiori... e poi... avevo finito la raccolta di figurine dei cuccioli... "
Devo dire, carissime Barbara e Ilaria, che non vi manca di sicuro la capacità di coinvolgere i piccoli che ascoltano le vostre storiee questa ne è la prova. Brave. Lara

CARNEVALE.... A MODO NOSTRO....


Da due anni ci stiamo provando e finalmente ci siamo riuscite... Anzi, permettetemi di fare un passo avanti ed uno indietro... So benissimo che oggi il carnevale è già passato, so che siamo ormai in Quaresima ma non resisto all'idea di raccontarvi com'è andato l'altro nostro incontro della settimana passata. Giovedì scorso, l'ultimo giovedì di carnevale è considerato GIOVEDÌ GRASSO... ( Tutta la storia del perché non la so, ma è così...)
I nostri bimbi hanno festeggiato all'asilo, ( Sì scusate, alla scuola materna)  dove stamattina un po' emozionati ma soprattutto incuriositi sono andati mascherati e pronti. Ad attenderli c'erano maestre allegre e carnevalesche che li hanno fatti giocare tutto il giorno.
Ma al ritorno... Li aspettavo tutti a casa mia. Ho preparato un po' di colore, un sacchettone di coriandoli, farina bianca, uova, latte e olio per friggere... senza dimenticare di fare inviti diversi. Qualcuno era ammalato ( mi dispiace Giliola), qualcuno non aveva tempo ( si rifarà presto) ma una decina di bambini con le loro mamme e amiche del knit sono arrivati...
Poco dopo il caffè, che non può mancare quale benvenuto, abbiamo cominciato a cucinare...gli STRAUBEN.
E' una ricetta che mia sorella ha copiato ad un mercatino pre-natalizio, che ha provato nell'originale e che ha pure modificato a piacere.
Sì, sì, cara Norma, li vogliamo ancora...
In questa giornata di festa ci stava molto bene ed è stata meravigliosa la voglia con cui tutti i bambini presenti l'hanno mangiata.... ma soprattutto condivisa. Poiché la nostra frittellona con marmellata sembrava troppo grande nel piatto, veniva quasi spontaneo CON-dividerla....
Li hanno condivisi Baby e Marisa....

Li hanno condivisi i due cuginetti....
Per mangiare sempre insieme la seconda....

Dopo un po', mentre io ho pensato bene di fare anche qualche frittella, Norma ha cominciato a truccare tutti i bambini ( ce n'erano anche di nuovi: speriamo sia loro piaciuto... e diamo loro il Benvenuto). Sui loro visi sono apparsi fiori, farfalle, ragni, pesci ed ogni altra cosa che i piccoli chiedevano.

La principessa.... in posa....

Anche la più piccola ha detto: Sì!!!!

I coriandoli rallegravano l'ambiente e le nostre risate si diffondevano, come il profumo dell'olio cotto, che però non dava così fastidio... (forse perché ormai c'eravamo immersi...)
Le mie frittelle, però, erano senza .... lievito! Ma come si può dimenticarlo? In ogni caso sono state mangiate tutte, anche dalla mia bimba quando tutti se n'erano andati.
E dopo.... le finisco tutte io!
All'ora di cena, però, tutto era di nuovo a posto, grazie anche all'aiuto dei miei bimbi che si divertivano a raccogliere coriandoli ovunque. A loro dico grazie per l'aiuto, a voi che avete partecipato dico grazie per questo e... ALLA PROSSIMA!

QUESTIONE DI GENI

Guardate queste manine:


appartengono ad una bellissima bambina che vive lontano e che qualche volta viene dalle nostre parti a portare baci ed abbracci. E' una bimba molto dolce, che adora danzare e andare a scuola. Le piacciono gli orecchini e i braccialetti, mangiare la polenta della nonna e lo smalto sulle unghie (stavolta erano verde splendido!).


La foto è mossa, lo so, ma volevo farvi capire cosa stava facendo la bimba in questione sabato sera alle ore 22: una catenella, la sua prima catenella ad uncinetto! Le è bastato vedermi "uncinettare", prendere in mano un uncinetto, chiedere una lana alla nonna et voilà, il gioco è cominciato!


Anche qui la vedete fare una prova, ma subito dopo ha chiesto una lana verde ed ha fatto il suo primo lavoro ufficiale, un braccialetto doppio, ovviamente per la sua mamma.

Sono sicura che da lassù qualcuno avrà sorriso, pensando ai knit-geni (e non solo) tramandati anche alla pronipote!

Barbara

M'ILLUMINO DI MENO... 2

Questa settimana le occasioni d'incontro per noi sono state più d'una ma ribalterò l'ordine nel raccontarvele perchè mi sembra che questa abbia la precedenza, proprio per il messaggio in essa contenuto.
Qualcuno forse ricorderà che anche l'anno scorso, in occasione della giornata "M'illumino di meno" avevamo raccontato qui che cosa avevamo organizzato e com'era andata... Anche quest'anno non potevamo dimenticarcene e Marisa si è offerta per invitarci tutte.

A dir la verità la mia giornata di sensibilizzazione era cominciata già a scuola, dove da cinque anni ormai tento di far passare il concetto, in qualche caso anche riuscendoci. Comunque dopo aver visitato la centrale del CediS, azienda locale fornitrice di energia, aver intervistato i responsabili ed aver imparato quasi tutto, questa volta abbiamo preferito far lavorare manualmente i ragazzi per costruire questi porta-candela, che potevano servire la sera stessa per una cena a lume di candela con la famiglia.
E proprio a lume di candela noi del knit, ieri, abbiamo atteso il buio per sentire fino in fondo l'atmosfera.
Le bambine erano molto più organizzate di noi, con il loro cestino da pic-nic. Infatti sono così piccole, le nostre piccole, che spesso confondono le parole e il knit diventa pic-nic.

Hanno steso la coperta per fare la tovaglia, hanno posizionato tazzine e piattini rigorosamente in ceramica, 
sono entrate decisamente nella parte e per tutto il tempo ci hanno permesso di chiacchierare tranquillamente. Ci hanno solo chiesto di mettere al centro una candela accesa e di riempire di tanto in tanto una ciotolina di pop corn e... guai a chi accendeva la luce...
Difficile fare una foto al buio, senza flash, mentre tutte sono ferme! Scusate
Ho persino "finito" un pizzo alla luce della candela per poi scoprire a casa che avevo sbagliato molto prima di questa giornata... DISFATTO e ricominciato il lavoro... tranquille sarà di nuovo finito presto.
Anche la luce del fuoco acceso era motivo di calore e di luce per il soggiorno: la più piccola lo osservava (scusate la foto in movimento) e chissà se nei prossimi anni ricorderà questi momenti come noi...
Forse rende solo l'idea, perchè la piccola è scappata subito senza lasciarmi fare una seconda fotografia.
Non ci siamo certo lesinate dal mangiare anche le buonissime "chiacchiere" che Marisa aveva fatto al mattino con la sua mamma... Mi piace molto quest'idea di cucinare insieme per una festa tradizionale: è molto dolce.. soprattutto perchè resterà nel cuore...
Dopo la bellissima giornata, sempre coinvolgente e rilassante nello stesso momento, ci siamo preparate per tornare a casa, chiedendo naturalmente: "Vi è piaciuto bambine?"
Ed è stato a questo punto che la più tranquilla del gruppo, quasi la più saggia, di cui purtroppo parliamo poco, è intervenuta dicendo: " Ma voi il pic-nic non l'avete neppure fatto!"
Brava piccola, hai ragione...
Lara

SCIARPE

Questo post è dedicato a Lara, che ha la forza di provarci sempre e comunque, e di riuscirci, pure!
Negli anni mi sono fatta molte sciarpe. Deve essere un’altra mia fissazione, come quella per gli strofinacci. Fatto sta che dopo che l’amica Cinciarella anni fa mi ha fatto riprendere in mano i ferri proprio per una sciarpa, ecco che non ho più smesso. Almeno una all’anno, ma più spesso due o tre, direi anzi che per circa sei/sette mesi l’anno io cerco nuovi modelli di sciarpe da fare.
L’esperienza mi ha insegnato che anche se non miglioro molto le mie capacità produttive, e l’ultimo modello ne è un esempio, indubbiamente elevo il mio livello di autostima. Infatti questa volta sono orgogliosa dell’abbinamento di colori, e soprattutto di aver utilizzato colori diversi dal solito grigio, che comunque mi piace molto. La indosso volentieri, lunga, sopra ad un maglione scuro, blu di solito, mi pare che l’accostamento sia perfetto e mi sento bene.
Il tempo mi ha anche insegnato che preferisco continuare a lavorare a nuovi modelli, piuttosto che godere di quelli fatti, perciò sono sicura che tra poco l’effetto di questa sciarpa svanirà ed io cercherò un nuovo modello da copiare!
E voi, che sciarpa siete?

Barbara

Cuori

Quest'anno mi sembra impossibile non scrivere un'augurio di felice S.Valentino, perchè quest'anno lo sento in modo particolare, se me lo permettete... E' questione di tante cose che si mettono insieme, ma ci sono anni in cui si amano tutte le feste ed altri sottotono, che volete farci?
E allora vi racconto una storiella che sa di ...cuore... Un giorno assolato, prima che nevicasse anche qui, io e mio marito decidemmo di andare a fare quattro passi nel bosco... La nostra piccola non avrebbe mai potuto lasciarci andare da soli, giammai, ed è venuta con noi.
Salendo la strada osservavamo tante cose, tra cui i primi crocus che facevano capolino tra l'erba,




le foglie rosse e marroni ormai secche e, tra una foto e l'altra, godevamo del  sole che splendeva caldo e ci picchiava sulla testa, riscaldandoci.

Abbiamo trovato anche un germoglio che usciva da una ghianda, in mezzo alla strada, l'abbiamo osservato ed ho spiegato alla mia piccola che da lì sarebbe potuta nascere una piantona come quelle che c'erano tutto intorno. Abbiamo visto l'edera di cui Graziella parla qui... rinnovo i complimenti per le foto: dopo aver visto la pianta dal vivo ho dato loro ancora più valore.

Ad un certo punto mia figlia esclamò: "Mamma, guarda un cuore"...
Guardammo nella direzione che lei indicava ma, come si fa spesso, lì per lì non riuscivamo a vederlo, il cuore. Poi scoprimmo dov'era... nascosto tra i tronchi pronti da tagliare e bruciare...


e mi venne un dubbio: è ben vero che le bimbe sono molto osservatrici e la forma del cuore è da loro molto amata, ma mi avrà visto "pinnare" foto di cuori a destra e manca in Pinterest? Perchè da un po' di tempo, ogni volta che ne trovo uno, lo metto nella mia cartella nominata proprio "cuori". Ve la mostro qui, perchè possiate ammirare ogni cuore (tanti sono fatti a mano)e pensare ad ogni persona che avete nel vostro. Auguri Lara

BABY-VESTITO SPECIALE



Come avrete già capito, sempre con noi a lavorare a maglia, quando ci incontriamo, ci sono le nostre bimbe e quelle delle nostre amiche. Della più piccola di tutte abbiamo già parlato in più occasioni perchè, fortunata lei, ha ricevuto dei regali che definirei davvero particolari da ognuna di noi.. Ricordate la meravigliosa coperta fucsia con fiori a uncinetto fatta da Barbara? Era per la principessa in questione...






Anche il mini baktus rosso con berretto fatto da me era per lei, ma era per la piccola nuova arrivata anche la meravigliosa coperta che Graziella aveva confezionato per lei e di cui parlava qui...



Anche Marisa si è messa subito al lavoro ed ha confezionato un bellissimo vestitino in maglia, molto trendy e molto comodo nello stesso tempo. Il colore è molto particolare e diverso dal solito. Renderà la bimba più alla moda, con una bella calzamaglia colorata...
La lavorazione è molto curata e il risultato è perfetto. Infatti Marisa è una persona molto precisa e mi ha confessato di aver disfatto alcune parti, che forse invece erano già precise.


Abbiamo visto il vestitino, abbiamo fatto un sacco di complimenti all'autrice e poi l'abbiamo fatto indossare ad una baby-modella, per renderci infine conto che le preoccupazioni della nostra amica sulle misure erano infondate: il vestitino le andrà bene per un po' e poi le farà da maglietta più corta.
Vi state chiedendo perché Marisa abbia cucito il nastrino sul dentro del collo? La sua risposta è stata: " Mi sembrava che non ci fosse nessun particolare"... Cara Marisa, sei davvero troppo critica: il vestitino è un capolavoro che solo un occhio esperto o che sa apprezzare le cose fatte a mano può capire... Bravissima!!!

Aggiungo un augurio alla piccola: che sappia godere delle cose semplici, belle e soprattutto fatte a mano, sempre...
A presto Lara

SORPRESA!

Stamattina mi sono dedicata alla spesa settimanale e, stranamente, non ho dato nemmeno un'occhiatina al blog, per vedere se ci fossero novità. Oggi pomeriggio, mentre nevicava ( sarò stata io a far nevicare?) ho lavorato un po' con la macchina da cucire. La festa di carnevale del paese è imminente e la gonna della principessa dei fiori non era ancora ultimata, così solo ora mi sono messa finalmente al PC e... sorpresa... trovo un premio che Ale di Il filo chiaro CI ha assegnato. Eccolo:
Ci tengo a sottolineare il "CI" perché io credo di esprimere la sorpresa di tutte e quattro nel ricevere il riconoscimento... Infatti il mio tentativo nel raccontare qualcosa di noi è quello di riuscirci nel migliore dei modi:


  • Sul nostro blog ci sono i lavori di noi quattro ma anche delle nostre amiche
  • Ci piace molto trovarci, anche solo per un momento, a gustarci un buon caffè
  • Ci piace spaziare tra molti lavori, ma in quasi tutti passa un filo...
  • Ci piace andare alla ricerca di tante come noi, in rete
  • Ci piacciono le cose semplici... ma non solo
  • Ci piace cogliere i particolari delle cose
  • Ci piace accorgerci che ovunque c'è qualcosa di bello da vedere
  • Ai nostri knit ci divertiamo sempre...
Ora invece, scusatemi ragazze, scelgo io i blog a cui spedire il premio, anche se non potrò mandarne quanti vorrei:
Alle autrici di tutti i blog scelti e a tutti quelli che mi piace leggere (infiniti) faccio i miei più sinceri complimenti... Trovo che in tutti ci sia una sorta di magia che li unisce insieme... forse è il lavoro manuale o il gusto per le cose belle. Chissà?!?

Di nuovo grazie ad Ale e a presto Lara


Vi auguro un fine-settimana scoppiettante!


CHE FREDDO!

In questa giornata così fredda, di quest'inverno tardivo, voglio riproporvi le foto di una coperta che mi piace molto. E' una coperta molto vecchia, che ha di sicuro più di 50 anni, ma che miracolosamente non ha risentito per nulla del tempo: è ancora bellissima, forse per come è stata conservata o per la qualità della lana....
Una signora amica di mia nonna e di mia mamma, che ricordo andavo a trovare da bambina quando era già molto anziana, l'ha lavorata con mano ferma e paziente. E' in un bel colore rosso vinaccia, che in realtà nelle foto sembra più brillante. La lavorazione è semplice, ma di grande effetto e alterna le maglie alte dei quadrati in un senso e nel senso opposto. La parte più bella è il bordo, attaccato in seguito, molto alto e importante.
Proprio con queste temperature viene voglia di mettersi sul divano ed avvolgersi in coperte calde, come questa, mentre fuori la neve copre tutto e gelando forma cristalli come questi
o opere d'arte come queste.
A dir la verità questa era vicino ad un piccolo torrente, dove l'acqua rimbalzando lanciava gocce sull'erba, che poi gelavano. Era però solo il primo gennaio, e non era di sicuro freddo come in questa settimana... chissà ora quanto sarà alto il ghiaccio in quel bel posto di montagna? Mi piacerebbe vederlo...
P.S. Oggi ho osato l'extra-large perchè questa coperta mi piace davvero molto! Scusatemi... Lara

E' ARRIVATA!

Un vecchio proverbio dei nostri nonni diceva: "L'inverno, il lupo, non lo mangia" per intendere che prima o poi arriva, comunque. Tra l'altro io ricordo il proverbio in dialetto, che rende molto di più l'idea, e mi perdoneranno quelli che saprebbero interpretarlo meglio... ma il significato non cambia. Anche la nostra lettrice Rosy nel post sulla neve commentava dicendoci che prima o poi sarebbe arrivata, e da ora non avrò mai più dubbi su questi detti, se mai ne avessi avuti.
Foto fatta senza flash: mi sembrava meglio... 
La neve sta scendendo lieve, sottile e soffice da due giorni. In molte parti d'Italia, e del mondo, ha causato danni irreparabili, a cui pensiamo spesso guardando i telegiornali, ma non qui.
Oggi torneranno i miei figli da scuola e potranno finalmente giocare con la neve. I loro occhi stamattina erano vispi, svegli e pronti per affrontare la giornata così bianca ...
Risata contagiosa, vero?
Berretti, guanti, perché è impossibile non voler toccare la neve, e scarpe pesanti... tutto era rimasto nell'armadio, quest'anno, fino a ieri, quando tutto si è coperto di questo manto bianco.
Cosa avrà cercato il gattino?
Fino a ieri avevo lasciato chiuse le ante delle finestre, per il freddo, ma oggi le ho aperte tutte, ho persino pulito i vetri ed ho cambiato le tendine, perché quella luce bianca, chiara e trasparente potesse inondare la mia casa. La neve, secondo me, coprendo tutto copre anche ciò che non ci piace, quello che non vorremmo vedere, e quando andrà via lascerà, al suo posto, il colore verde dei prati che inizieranno a cambiare, i primi fiori e i primi germogli. Allora tutto nascerà di nuovo, come ogni anno, e ci stupirà, come ogni anno.
Sì, lo so che sto correndo troppo, e che forse l'inverno potrebbe durare ancora un po', ma è proprio perché voglio godermi ogni attimo, che osservo dalla finestra e penso....
Un uccellino ed un gattino hanno lasciato le loro impronte, ieri mattina, davanti alla mia porta, e così mia figlia era in giardino già prima delle otto, per vedere se ce n'erano altre...
Ora sì che il collo chanel che avevo fatto per la mia amica ha davvero senso... che gusto c'è se un collo così non viene bagnato da un po' di neve?
Gliel'ho portato nella sua nuova casa: che bella!




Insomma, tutto torna al suo ruolo iniziale e la neve riacquista quello da protagonista, almeno pochi giorni all'anno. A presto Lara

BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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