BERRETTO BIANCO-VERDE


In questi giorni, settimane e forse anche mesi sono stata molto presa, ma

ho trovato ugualmente il tempo per creare qualcosa di divertente, per me che

l’ho fatto e per mia figlia che lo ha subito indossato.

Avevo del filato tipo “orsetto”, morbido morbido e caldo, ma privo di consistenza

per essere lavorato da solo.

Ho quindi preferito iniziare il lavoro con un filato che per il 70 % è formato da

pura lana, iniziando a fare punti bassi regolari all’uncinetto.


La parte iniziale è più stretta e per farla così ho usato un uncinetto più piccolo,

così farà da bordo e terrà calde le orecchie.

Non si vede, ma le righe verdi e bianche morbide sono fatte a punto alto, per fare

un po’ prima e movimentare il lavoro.

Ad un certo punto ho cominciato a calare i punti bassi fino a chiudere il lavoro.

Per il pom-pom ho scelto di acquistarlo, visto che in questo periodo se ne

trovano di tantissimi modelli nel negozio di Giulia, la ragazza a cui mostro molto

spesso i miei lavori.


Mia figlia ha indossato subito il berretto, appena l’ho finito e, affacciandosi alla

finestra e guardando la neve ha deciso di uscire a toccarla.

P.S. L'alzatina che vedete nella prima foto è stata addobbata da lei che in questo

periodo si è dedicata a composizioni fatte con oggettini naturali.

Tutto qui.

Alla prossima.

Lara.








SCIALLE GRIGIO


Quando voglio esprimere un sincero grazie a qualcuno, quando tengo a un’amica perché so che lei sa capirmi, mi sembra più carino mettermi subito al lavoro e creare con le mie mani qualche oggetto personalizzato. 


Questa volta la mia amica, quella che indosserà lo scialletto, il baktus o comunque vogliate chiamarlo, è un’amica speciale, un’amica che solo con uno sguardo e un sorriso sa dirmi tantissimo.


L’ho iniziato da un po’ ma poi ho dovuto sospenderlo perché vari impegni mi hanno tenuta occupatissima.


Ora sono riuscita a terminarlo e con molta soddisfazione l’ho consegnato alla destinataria.
Mia figlia, però, mi ha aiutato a fotografarlo, ma, siccome non tutti i giorni sono uguali anche per le fotografie, quelle non mi hanno soddisfatto del tutto.


In ogni caso potete vedere il punto, ripetuto più volte con un filato lucido, di colore grigio, che starà molto bene a chi ha ricevuto lo scialle. Sul biglietto, anch'esso fatto con le mie mani, ho scritto alcune parole per confermare il grazie di cuore.


DECORAZIONI


Improvvisamente si sente qualcosa di strano nell’aria. Improvvisamente, un giorno, ti 

accorgi che molti altri ne sono passati e che presto anche novembre sarà finito.

Poi, immediatamente dopo, pensi che dal primo di dicembre tutto parlerà della festa più 

bella dell’anno: il magico Natale.

Ho cominciato in questo modo a pensarci: ho cominciato a pensare agli addobbi che, già 

fatti, potrei rispolverare presto ed ho continuato pensando a qualcosa di nuovo.


Al primo freddo, però, dopo aver raccolto le spighe di granoturco che anche quest’anno ci 

permetteranno di cucinare gustosissime polente di farina di mais, con mia figlia 

abbiamo “creato” il primo addobbo luminoso, con tutti i colori dell’autunno.


Ieri sera, invece, ci siamo dedicate alla creazione di queste due palline per l’albero, o da 

appendere fuori per accogliere i nostri ospiti durante le prossime feste.

Luminose e brillanti, illumineranno le nostre giornate e ci regaleranno allegria.


Le foto, con grande entusiasmo, le ha fatte uno dei miei figli maschi, quello che ama 

trascorrere il suo tempo regolando obiettivo e fotocamera.

Ora è proprio arrivato il momento di pensare a qualche altro piccolo o grande lavoro, nei 

colori brillanti del Natale.

Alla prossima.


Lara.



CUSCINO


Quando le giornate sono piene, quando le cose da fare sono tante, ci sono dei momenti in cui sedersi un pochino è proprio necessario. E' bello allora trovare un angolino comodo comodo, come una poltrona, l'angolo di un divano o una sedia in legno all'aperto. Ora però il freddo è arrivato improvviso, sulle nostre montagne domenica nevicava, e risulta difficile sedersi in giardino come pochi giorni fa.


L’idea di questo cuscino colorato è nata così, un po’ per caso, con l’intenzione di finire un po’ di gomitoli di cotone colorato, più o meno consistenti.
Non avevo regole nell’ inserire i colori, ho solo messo i verdi insieme e il giallo con l'arancione. L’unica cosa che ho provato a fare è stata quella di cambiare punto, o meglio mettere degli spazi vuoti, al cambio di colore.


Quando ho terminato il cerchio, che assomiglia molto ad un mandala, l’ho fermato al rivestimento in cotone verde con dei bottoncini colorati, cinque per l’esattezza.


Mi sono divertita a fare questo e l’altro cuscino e penso che ne farò presto altri, perché da tempo salvo nella bacheca di Pinterest "cuscini" di ogni forma e modello, pensando ogni volta di mettermi presto al lavoro.
Alla Prossima.

Lara.




FINO ALL' ULTIMA PAGINA


La passione della lettura è una di quelle che possiamo definire soggettive, diverse per ogni persona. C’è chi ingoia libri come fossero cibo, c’è chi seleziona con molta attenzione il genere di libri da leggere, c’è chi legge ogni tanto qualche capitolo e c’è chi ci prova sempre ma non trova per niente interessante il mettersi tra le mani un libro e “gustarselo” come fosse un gelato.


Io sono una lettrice un po’ incostante: a volte ho  sul comodino quattro o cinque libri che vorrei continuare a leggere tutti insieme, a volte mi immergo nella lettura di un solo libro che mi cattura fino all’ ultima pagina e in altri momenti abbandono la lettura di libri per dedicarmi a guide e materiale legato al mio lavoro di insegnante.


Ho sempre pensato, però, che, nel momento in cui si sta facendo qualche lettura, sia piacevole avere tra le mani, che scorre sulle pagine del libro, e che accompagna il gesto di girare le pagine, un segnalibro personalizzato, che sia specchio della personalità di chi legge, oppure di chi te l’ha regalato.


E’ il caso di questo segnalibro fatto a crochet, che ho voluto regalare ad una giovane ragazza, conosciuta da poco, di cui ho ammirato da subito l’entusiasmo nel fare le cose, nel raccontarle e nel viverle.
Ho pensato che questo semplice fiore potesse regalarle un pensiero positivo nel momento in cui, aprendo un libro, se lo fosse trovato tra le mani e tra le pagine.


La fattura è semplicissima e veloce, ognuno di voi potrebbe modificarla a piacere aggiungendo o togliendo particolari, ma in ogni caso risulterà sempre piacevole da vedere ed usare…
Alla prossima.
Lara.





FIORI


Molto spesso capita che, anche se sto fotografando meravigliosi panorami o sto mettendo a fuoco l’immagine di una o più persone, l’occhio della mia macchina fotografica vada a posarsi su meravigliosi fiori, che si trovano in molti posti intorno a noi.



Per questo tra le mie numerose fotografie, ordinate più o meno in cartelle sul P.C., si possono vederne molte che riguardano tanti tipi di fiori.
L’abitudine a fotografare fiori ha contagiato anche i miei figli, che dapprima sembravano non apprezzare tale “vizio” ma che ora si divertono a mostrarmi le foto che sono riusciti a fare, manifestando grande soddisfazione nel momento in cui ne rileviamo insieme la bellezza.
Ecco quindi due foto di fiori scattate da mio figlio in alta montagna, dove il sole è più luminoso e i petali sembrano più bianchi.


Il motivo per cui ho iniziato a scrivere questo post è l’aver scoperto, alzandomi stamattina e aprendo le finestre, dei punti rossi tra le foglie.
Erano i fiori di una piccolissima pianta di melograno, che ormai non ricordavo quasi più.


No, non è che io dimentichi i miei fiori così velocemente, ma quest’anno il nostro giardino è stato rivoltato quasi completamente, per essere sistemato, e molte piantine sono state spostate, con la speranza ma non la certezza che avrebbero potuto fare nuove radici e crescere di nuovo.


Quando stamattina ho rivisto i piccoli fiori rossi ho pensato che, come per le persone, forse anche per le piante serve il coraggio e la forza per ricominciare a vivere dopo un periodo negativo.
Lì vicino una rosa gialla è fiorita... e il suo giallo era luminoso e forte, come se dovesse dare energia tutt’intorno.


Fiori che crescono nonostante tutto, fiori amati, innaffiati, super coccolati che non danno i risultati sperati,
fiori che diventano la casa di tanti insetti come è riuscita a fotografare mia figlia,


fiori che rallegrano e colorano la casa e il giardino.
Mia figlia si diverte ad assemblare in vasetti addobbati a festa i fiori che trova in giardino e la mia casa, la mia cucina, è più allegra… sono contenta che piacciano anche a lei!


Alla prossima.
Lara.



IN MONTAGNA!


Qualche volta, durante l’estate, decidiamo di recarci in alta montagna, dove sembra che le nuvole siano più vicine e il caldo e’ un po’ meno fastidioso.
Oggi abbiamo pensato di recarci al Rifugio Tita Secchi, che si raggiunge passando da Gaver, Bagolino, verso il Passo Crocedomini.
Lo zaino, gli scarponi, vestiti pesanti per quando ci raggiungerà l’aria sottile, erano pronti da ieri sera e le previsioni del tempo erano positive.
Dopo un po’ di strada in macchina partiamo.


Non sempre è facile il primo momento di camminata, ma una volta avviati tutto sembra possibile.
I passi si susseguono, si sentono le voci delle persone che camminano dietro e davanti a noi, a volte ci fermiamo per bere un po’ d’acqua o per fare qualche fotografia.
Gli occhi non smettono mai di guardarsi intorno, perchè il panorama continua a cambiare ed è molto più facile ricordarli come una cartolina impressa nella mente.


I fiori sono bellissimi, i sassi moltissimi e diversi. Guardando da sotto indichiamo una strana forma lontana: dobbiamo arrivare lassù, e tutti ci chiediamo quanto ci vorrà.


Persino un gregge di capre ci segue sul nuovo sentiero che è stato costruito con sassi bellissimi, messi in modo da far camminare comodamente tante persone che arriveranno in cima.


Raggiungiamo il passo che si trova all’altezza di 2359 m. e poi con un pochino di strada ancora raggiungiamo il lago con la diga.


Aggiungo solo che ogni volta che riesco a raggiungere un punto della montagna così alto, dopo aver fatto un po’ di fatica, sono molto soddisfatta e contenta.
Alla prossima.
Lara.



DETTAGLI


Forse perché ci tenevo tanto, a fare qualcosa di particolare, o forse perché ho aspettato troppo, questo lavoro molto semplice non mi ha soddisfatto un granché.
Queste perle erano incolonnate come soldatini in una collana molto vecchia, che mia mamma mi regalò quando ero ancora una ragazza, dopo che lei stessa l’aveva usata da giovane…
La usavo sempre, in modo elegante con camicia bianca e sportivamente con dei maglioncini a collo alto che ricordo ancora.


Un giorno si è rotto, sfilacciato e strappato il filo di cotone che passava tra le perle. Le ho riposte in una scatoletta ed è passato un po’ di tempo.
Era necessario infilarle di nuovo, ma mi era venuta l’idea di personalizzare la collana.

Mi piacerebbe che durasse ancora a lungo, forse desidero in cuor mio che anche mia figlia la indossi come faccio io, ma credo di non aver saputo donare alla collana i dettagli che avevo pensato.


Così ho lasciato questi due piccoli fiori all’uncinetto, nei quali ho inserito una delle perle, ed ho aggiunto un pezzettino fatto con perle azzurre.
Forse quando la indosserò per andare al lavoro potrei scoprire che a qualcuno piace comunque e allora mi sentirei meglio. Intanto la mostro a voi, nella speranza che vi piaccia almeno un po’...
Alla prossima.
Lara.




ORECCHINI

Qualche volta succede che mi voglio lasciar trasportare dalla fantasia e dalla creatività per raggiungere un po' di soddisfazione nell'aver fatto qualcosa con le mie mani. 


A volte mi cimento in lavori che so dall'inizio essere lunghi e complessi, altre volte mi dedico a piccoli progetti che finiscono in breve tempo.


Questo piccolo lavoro che oggi vi presento è un paio di orecchini di colore rosso acceso, con una forma "così com'è venuta", che ho terminato in una sera di questa calda calda estate.


Li regalerò? Li indosserò? Troverò fra un po' un destinatario speciale a cui non avevo pensato?
Non so rispondervi ma intanto aspetto che voi li possiate vedere con calma per darmi un giudizio.


La novità vera di questo post, però, avete già potuto osservarla nella nuova impostazione del blog, che magari vi disorienterà un po', ma che è il frutto del tempo che mio figlio ha voluto dedicare al mio blog, con molto piacere nel condividere insieme un interesse. Naturalmente l'ho lasciato creare e modificare l'impostazione che durava da un bel po' di tempo e sono stata molto contenta del suo interesse per qualcosa che mi piace molto.


Anche le foto sono sue e spero che ce ne saranno altre...
Comunque non preoccupatevi, qui potrete trovare sempre i miei lavori e i miei pensieri.
Alla prossima.
Lara.

ROSSO

Rosso come il tramonto sul mare,


rosso come la frutta matura,


rosso come le labbra che sorridono e portano allegria,

rosso come il naso di un pagliaccio divertente e

rosso come una rosa che vuol dire “Ti amo”.

Sono rosse anche le dolci fragole e i frutti di ribes che la pianta del 

nostro giardino ci ha regalato quest’anno.


Qualche giorno fa ho fatto due tipi di marmellata:

una di sole fragole e una con i due frutti, una più dolce e una

leggermente più aspra.

Ora è pronta per essere spalmata sulle crepes che ho cucinato, anche

quelle con due tipi di farina: bianca e di kamut.


Rosso è anche il piccolo pizzo che ho pensato di aggiungere al tovagliolo 

bianco con pois rossi (anche loro) che dovrebbero far parte di una serie

invernale per tutta la famiglia.


E’ un piccolo lavoretto che ho portato con me da fare durante le 

vacanze al mare perché facile da tenere in mano senza soffrire troppo il

caldo.

Alla prossima.

Lara.




BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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