SCALDA- COLLO

Sono zia di ben sette nipoti e sono tutte femmine, ma solo due di loro hanno circa l’età dei miei figli. Una delle due sorelle già l’anno scorso mi aveva chiesto uno scalda-collo nero per andare a scuola. Ho cercato tra i miei gomitoli e ne ho subito trovato uno con il quale ho fatto un collo semplice, che avvolgeva il collo una sola volta. Quello però piaceva molto a mia figlia e così, visto che mia nipote lo voleva più lungo, l’ho lasciato a Vanessa e ne ho fatto un altro per Giulia, mia nipote.


Quest’anno la richiesta si è ripetuta e le condizioni erano che Giulia voleva un collo più avvolgente, più lungo, più… più… più…
Gli ho risposto che l’avrei fatto per Natale, visto i miei tempi sempre ristretti, ma mi sono messa presto al lavoro. Ieri sera l’ho terminato ed ho fermato i fili che ne uscivano, l’ho fatto provare a mia figlia e oggi l’ho già consegnato.


Forse ora è già nella valigia che mia nipote porta ogni domenica in convitto a Trento per frequentare la scuola durante la settimana.
Il punto? E’ un “grana di riso doppio” che trovo molto bello e morbido e si lavora così:
1° ferro: “ 1 dir. 1 rov.” ripetere fino alla fine della riga
2° ferro: lavorare i punti come si trovano
3° ferro: scambiare i punti; dove è diritto fare il rovescio e viceversa.


Il filato? Si chiama “Merino Plus” della Mondial e l’ho lavorato con i ferri numero 6,5. Ne ho usati due gomitoli da 100 grammi. Il motivo per cui non è lana al 100% ( 52% Lana Vergine Merino 48% Acrilico ) è che risulta più facile da lavare.
La lunghezza? Ho messo sugli aghi 40 punti ed ho lavorato fino a 115 cm.
Ho poi cucito il tutto e tac… indossato!
Speriamo sia piaciuto alla diretta interessata.
Alla prossima.
Lara. 

P.S. Sarebbe secondo me un modello adatto anche ad essere indossato da un uomo.




UNA NUOVA-VECCHIA COPERTINA

Quando mi accorgo di quanto tempo sia passato dal mio ultimo post, mi rendo conto di come il tempo corra settimana dopo settimana e di come io gli corra dietro continuamente, alla ricerca di spazio e tempo da rendere piacevole per me e per la mia famiglia.


Con questo post tornerò indietro di circa sedici anni, quando il mio secondo figlio stava per nascere. Non è nostalgia, la mia, ma solo mi piace ripensare e rivedere le cose che ho creato con le mie mani…
Fervevano i preparativi e tra i piccoli vestitini avevo messo questa copertina un po’ particolare.

L’aveva iniziata una mia amica ma non l’aveva finita per mancanza di tempo.
E’ fatta con un filato bianco a punto rasato, intramezzato da tutti i toni dall’azzurro al blu, come classicamente si usa per i maschietti, anche se io prima che nascesse non sapevo che fosse un maschio.


Righe fantasia che ho fatto così come venivano, senza un disegno preciso.
Sul retro mia mamma ha cucito un tessuto trapuntato, per rendere più calda la coperta  e in questo modo l’ho potuta usare parecchio anche sopra il lettino.

Devo dire che mi è sempre piaciuto creare copertine e ormai da un po’ non ne faccio, ma non si sa mai… può sempre arrivare qualche occasione speciale.
Intanto vi saluto sperando di riuscire a “contattarvi” presto.
Alla prossima.

Lara.

BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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