Le infinite qualità della nostra friend to knit

Venerdì 29 ottobre, cena etnica a Casa Essenia promossa da Il Giramondo, un progetto della Comunità Murialdo per l'integrazione di minori extracomunitari e delle loro famiglie.
Io amo assaggiare e provare tutti i sapori quindi queste cene mi incuriosiscono molto e decido di andarci. Porto con me altre due amiche che invece solitamente sono molto diffidenti di fronte a piatti che non siano canederli, polenta o strudel.
Casa Essenia è molto bella, calda, accogliente ed è sempre piacevole entrarci. I proprietari sono simpatici e cordiali.
Ma chi ci trovo li in attesa che la sala si riempia?



La nostra friend to knit, che assieme agli altri componenti del gruppo "Passpartù"-passpartu3@yahoo.it- del quale fa parte, ha poi letto tra una portata e l'altra,



brani inerenti il cibo, tratti da libri bellissimi che loro sanno scegliere con grande capacità e professionalità.



Per la verità il gatto della padrona di casa si è addormentato, non ha fatto una piega neanche quando è scattato il flash.



Bellissima serata, le mie amiche sono state molto contente di aver assaggiato il cous-cous e altre golosità preparate con cura da signore provenienti da altri paesi.
A me è venuta un'idea: perchè non proponiamo anche noi una serata nella splendida Casa Essenia a tutte le signore e signori che vogliono condividere con noi il piacere del lavoro a maglia, ed ascoltare letture dalla nostra friend to knit sorseggiando vin brulè o caffè di orzo?
G.

La febbre

La piccola ha la febbre, da qualche giorno non sta bene. Da una parte è contenta, con la febbre non si va all'asilo, si sta a casa a farsi coccolare, tutti hanno mille attenzioni per lei. Si informano se la febbre si è abbassata, se ha dormito tranquilla, se è riuscita almeno a bere qualcosa. Lei è beata in questa situazione. E' lì un po' fiacca, spossata in braccio alla mamma, ogni tanto apre gli occhi e controlla la situazione attorno a sè.


Poi la febbre passa, le ritornano un po' di energie, ha quasi voglia di giocare ma non può uscire a farsi un giro in bicicletta come piace a lei.
Allora si accampa in soggiorno con tutte le sue cose, i suoi giochi, le sue passioni.










Ecco, ha fatto un disegno, io lo trovo bellissimo, la piccola ha solo quattro anni.








"Me lo regali?" le chiedo.
"No, è per la mia mamma!" mi risponde decisa.




Si, la piccola è guarita, ha ritrovato la verve e l'aria risoluta di sempre!


P.S.
La storia l'ho raccontata anche per far sapere che il gilet che la piccola indossa nelle foto glielo ho fatto io, con grandissima soddisfazione.
G.

A…..Bagolino!

Da un po’ di tempo la nostra amica ci aveva invitate a casa sua per uno dei nostri Knit-day. Lei è una nostra affezionata lettrice, che in molti modi ci ha fatto sentire di esserci vicina, ci ha mandato messaggi, ci ha preparato stelline da appendere, cucinato biscotti……
Così oggi alle 15.30 il bus-navetta per il paese del carnevale e del formaggio “Bagoss” è partito con 5 persone a bordo, perché purtroppo una delle nostre piccole aveva la febbre e non è potuta venire. GUARISCI PRESTO!!!
Però la sua mamma c’era, con indosso il nuovo Baktus verde,



finito in tempo per l’occasione, e un paio di orecchini in tinta che erano una meraviglia!
Durante il viaggio ci siamo persino fermate a fotografare il lago



perché oggi sembrava più bello del solito, con una luce più luminosa e con dei colori intorno che sembravano finti. Forse era il lago di sempre, direte voi, ma credetemi, quando le cose si guardano in certi modi, sembrano più belli, o più veri, o migliori e basta.

Siamo arrivati presto a casa sua, dopo aver camminato su una stradina di ciottoli molto caratteristica, aver osservato alcuni angoli particolari e aver notato le tendine alle finestre.







La casa è molto accogliente, calda non solo per il legno presente ma anche grazie al fuoco acceso in un angolo, alla vetrinetta con tazzine e pizzi e alla coperta di mille colori che ci mostra orgogliosamente.



Ci accomodiamo in cucina e non possiamo non accorgerci della meravigliosa torta che è posta sul tavolo. Caffè caldo per tutte, servito su una tavola preparata ad arte, sopra una tovaglia di quelle della nonna, ma fatta dalla padrona di casa, con cotone finissimo e mani d’oro.





L’unica bimba presente fa la timida, ma poi si fa convincere a disegnare e si rilassa un po’.



Chiacchieriamo a lungo, soprattutto di tessitura e poi decidiamo di fare due passi per vedere se è aperto il laboratorio di cui ci ha raccontato la persona che ci ha ospitato. Possiamo così ammirare alcuni scorci del paese che non avevamo mai visto.









L’aria è frizzante, sulle cime delle montagne la neve sembra zucchero a velo,



mentre il bosco assume colori caldi, gialli, rossi, marroni e persino viola.
Torniamo alla macchina, salutiamo e invitiamo la nostra amica a mostrarci, la prossima volta, un’altra parte del paese, sottintendendo la speranza di ritornare presto in quest’angolo di paradiso.





Anche questa volta la nostra “uscita” è stata un successo, un carico di energia per tutta la settimana e tutto questo grazie all’invito di chi apprezza il nostro lavoro e sa come godere dello spirito del gruppo. GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!
L.

Pronti... partenza...via!

Proprio così, oggi è stata una partenza un po’ faticosa, il tempo era bruttissimo, a ben pensare, se fossimo rimaste a casa, avremmo avuto un sacco da fare… Beh, sentiamo cosa dicono le altre.

G. mi manda un messaggio della serie “non preoccuparti, se vuoi andiamo un’altra volta…” ma M. che incontro all’asilo era raggiante, vestita di tutto punto per l’occasione e … PRONTISSIMA! Si parte… A volte ci vuole proprio una spinta per decidere e così…. VIA!

Partiamo verso le 9.00 con destinazione IKEA. Chiacchieriamo un sacco,

di tutto e di più, addirittura tornando spesso su argomenti già trattati… ma quando si tratta di prendere la strada giusta per l’IKEA, la mia mancanza di orientamento si fa sentire e….. vedere.

Ecco allora che in quei momenti ci manca la nostra GUIDA, l’unica del gruppo che per lavoro è dovuta rimanere a casa.
Dopo aver incontrato due signore gentilissime (e non saranno le uniche) che ci hanno spiegato la strada, arriviamo finalmente al negozio.



Decidiamo di berci subito un caffè ma uno si rovescia sul banco del bar. Ed ecco un’altra persona deliziosa, la barista, che prepara subito un altro caffè e ci tranquillizza sul fatto che “succede”: proprio simpatica!



Tutto è già addobbato per il Natale, il rosso e il bianco predominano ovunque e ci viene una gran voglia della festa più bella dell’anno.



Acquistiamo ciò che ci piace, anche un paio di ciabatte per ognuna di noi, già pronte sulle scale che portano alla soffitta, in attesa del prossimo knit.



Arriviamo alla cassa, una signora davanti a noi vuole pagare un oggetto e tira fuori dal suo borsellino tantissime monetine da 0,01 euro, cioè da un centesimo. Ci stavamo chiedendo se fosse uno scherzo. La commessa si mette a contare, ma i soldi non bastano e la signora, straniera, si guarda attorno. G., che è una persona molto generosa, tira fuori alcune monetine dal portafoglio, un po’ per sbloccare la situazione e un po’ per pietà. Risolto!!!!

La cassiera, visto il gesto, dopo aver chiesto la carta per gli sconti ed aver avuto risposta negativa, fa passare la sua carta e G. ottiene 8 euro di sconto. Non male,vero?!?! IL BENE PORTA SEMPRE ALTRO BENE.

Arriviamo a casa contente e… sopra i monti c’è una spolverata di neve!

L’avevo detto che arrivava presto.

P.S. Ho comprato due cuscini che guardavo da un sacco di tempo e sono molto contenta….



Grazie a tutte per la bellissima giornata. L.

L'angolo magico

L’sms diceva: “ Oggi il caffè lo prendiamo nella mia cucina e il Knit lo facciamo nella mia soffitta. Ci sei?” Subito abbiamo mandato la risposta e l’arrivederci a dopo…
La soffitta? In realtà da qualche giorno la nostra amica ci raccontava delle pulizie che doveva fare “di sopra” ma mai ci aveva detto cosa ci fosse….
Innanzitutto ci accoglie nella sua cucina ( che rispecchia in toto la sua personalità, com’è giusto che sia) e ci offre un buonissimo dessert preparato con mele, prugne, uva passa, un’aggiunta di amaretti e di cannella… Una vera specialità!!!!
Il caffè viene servito come al solito in modo splendido, qualche volta è al cioccolato, altre alla nocciola o all’amaretto, ma come sempre unico. ( Forse sarà anche la compagnia!)
Dopo un po’ finalmente ci invita nella sua soffitta…
Saliamo un po’ di scale in legno e… SORPRESAAAAAAA




Si presenta davanti a noi una stanza, divisa a sua volta in due parti, che è il sogno nascosto di tutte quelle mamme e donne che amano lavorare ai ferri, all’uncinetto, cucire, costruire e … sognare. Una grande finestra tutta in legno ci mostra il sole che ancora fa capolino sulle montagne di fronte e sul suo davanzale oggetti in legno ci portano tanto calore,



mentre il cavallino a dondolo ha un certo nonché di nostalgico.



Anche le candele bianche, riposte in ordine nel cestino, danno un tocco elegante alla mensola. Su uno scaffale, in bella mostra, libri vecchi e nuovi, mentre lì vicino la stufa riscalda l’ambiente con un caldo avvolgente e profumo di legna secca.
Ma, meraviglioso e imponente nella stanza, non possiamo non notare un telaio in legno che la nostra amica usa per tessere i suoi tappeti. Ma non è una donna piena di risorse?



Vicino ad un’altra parete sono sistemate scatole di cartone piene di gomitoli di lana





e scampoli di stoffa sbucano da ogni angolo. Il cestino pieno di lunghe catenelle avvolte su se stesse, appeso al soffitto, dà un tocco molto casual al tutto. Ma una cosa che ci piace molto sono quelle sedie e il divano pieno di cuscini country, che sono una delizia!





E dietro la porta in legno bianca, con il vetro, le bambine del knit trovano spazio su un tavolo per disegnare e giocare! Oppure fanno movimento sul tappeto…



Chiacchieriamo, lavoriamo un po’, faccio alcune foto e subito sono le 18 passate. Qualcuno sbuffa, perché così il tempo passa troppo veloce, sembra di essere appena arrivate, ma la certezza che potremo tornare in questo posto meraviglioso ci rende positive, raccogliamo i nostri pacchetti, rimangono alcuni gomitoli di lana sul pavimento e le braci sul fuoco, mentre noi torniamo a casa cariche di idee, di voglia di fare e di pensare. Alla prossima e grazie dell’ospitalità!
L.

C'è posta per me

Ieri sera, al ritorno dalla mia passeggiata anticolesterolo, come al solito accendo il PC e apro i miei soliti indirizzi e poi passo alla posta, non si sa mai che qualcuno non mi abbia scritto. Oh si , c'è posta per me ed è della mia amica del knit che mi scrive alle ore 21.15 quanto segue:


PROPOSTA INDECENTE


Ciao


Leggiti “Vendita speciale” di Fragole Infinite e dimmi come mai noi non ci andiamo!! Com’è possibile che non fai più proposte? E’ mai possibile che la sottoscritta, ossia la socia intraprendente, non possa prendersi una pausa-causa lavoro, che voi siete ferme, e dico ferme???? J)))))))))))))))))))))))))))))
Ora corro a cena, che mio marito è appena entrato in sala, ma spero di vedervi tutte domani.
Buona serata,
Baby

La mia risposta alle ore 22.43


Poche arie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Intanto Grignasco non è dietro l'angolo, è in provincia di Novara e da Alessandria si arriva in un blitz. E poi io ho proposto Milano e Firenze e tu mi hai detto organizza tu. Io, che ho ancora gli idraulici ed elettricisti che girano per casa, che posdomani arriva mio figlio e devo pensare a qualcosa di vegetariano, che ho il marito atleta che arriva a pranzo ad ore impossibili e devo pur riceverlo come un vincitore, che mi faccio in quattro tra nonni, nipoti, blog, foto per blog, che ho un -esterno casa- che sembra una giungla e devo lasciare un'accetta sul cancellino per gli ospiti che mi vengono a trovare, che ho tutti i gerani da portare al riparo, che ho ordini di lavori a maglia da smaltire,



che mi vorrei leggere un libro e non ce la faccio, che non sono ancora andata a trovare i miei amici di P di B pur avendoglielo promesso molto molto tempo fa, che devo ordinare gli elttrodomestici nuovi della cucina sennò la torta non la farò mai più e i prossimi dolci saranno sempre e solo mele cotte, che non ho ancora fatto il cambio degli armadi, che vorrei cucire qualcosa e anche riprendere a tessere,



che non sono ancora andata a vedere Castel Thun, ho in mente anche di farmi un berretto di lana, e ho un golf iniziato da molto tempo che voglio finire. E poi io, i filati li scelgo on line! Buona notte!

Oggi mi trovo questa mail:

Uauuu! Ti ho toccata su un nervo scoperto! Vedi?? Avevo proprio ragione, sei ferma!!!!! Ferma all’elenco di cose, peraltro infinito, devo ammetterlo, che vorresti fare e non hai ancora fatto!! Bene, molto bene. Da “bicchiere mezzo pieno” (leggi “da Lara”) ti dico che già sapere cosa fare è un ottimo punto di partenza. Da Baby ti dico che mi piace molto saperti così impegnata e curiosa e piena di progetti, entusiasmo, idee, desideri e ti chiedo di promettermi una cosa. Metti sul blog la tua risposta alla mia mail, così come l’hai scritta? Mi hai fatto morire dalle risate! Hai un gran senso dell’umorismo, che non sai di avere, perciò è anche meglio!!!

A dopo, spero di arrivare per il caffè perchè alle quattro mi vedo con C. per stasera.

Ciao



Ci siamo viste tutte quattro alle cinque nella mia soffitta (l'ultima location del knit).



Mele cotte,




risate e knit!
L'amica è accontentata.

E’ tornata

Proprio così… dopo qualche giorno passato in ospedale, la nonna dagli occhi azzurri, che continuo a vedere azzurri e non cerulei come lei sostiene, è tornata a casa.

Noi tutte abbiamo sentito la preoccupazione della nostra socia intraprendente, abbiamo cercato di rassicurarla a volte e di incoraggiarla altre volte, ma abbiamo pienamente condiviso la sua apprensione ed ora….

E’ a casa!!!!!

Nel pensare a lei abbiamo di sicuro pensato ai lavori che aveva finito in modo meraviglioso prima di assentarsi, ossia i cuscini che hanno fatto bella mostra di sé al mercatino. Sono semplicemente splendidi, con quei colori meravigliosi, allegri e vivaci, combinati insieme con l’aiuto della figlia.


Ma l’immagine di cui voglio parlarvi, sempre senza voler toccare la sensibilità di nessuno, è quella che ho visto un giorno in cui sono andata a trovarla. La nipote aveva messo, per lei, in un sacchetto, un lavoro che aveva cominciato a casa, perché voleva fosse pronto sul nostro banco in piazza Garzetti.

Era una meravigliosa ciotola colorata, fatta a punto basso. La nipote l’ha presa in mano e, mentre chiacchieravano del più e del meno, si è messa a lavorare e, un punto dopo l’altro, è arrivata in cima. Allora la nonna, seduta sul letto, le ha spiegato come fare l’ultimo giro e terminarla. Io, lì vicino, osservavo i colori della ciotola e la naturalezza con cui le tre donne parlavano del lavoro… era evidente come il lavoro a maglia e uncinetto avessero sempre fatto parte dei loro discorsi, ed era così piacevole ascoltarle. La ciotola dava colore a tutta la stanza e sembrava d’essere altrove.


Questa immagine mi resterà per sempre nel cuore, con tutte le altre immagini positive e serene della mia vita. Con quelle che mi ricordano mia nonna che ricamava per tutti e che amava talmente i pizzi da attaccarseli a qualsiasi maglia o camicia che non ne fosse già fornita.

Alla mia cara amica, nipote della nonna dagli occhi azzurri, auguro di aver preso tutto, ma proprio tutto da lei, come ha già dimostrato in parte. AUGURONI!!!!!

BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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