BRACCIALETTI CROCHET

Dopo aver finito le tende a filet, che mi hanno dato molta soddisfazione, vi avevo già annunciato che avrei fatto delle piccole cose, che finiscono presto, per vedere subito il risultato.
Mi sono messa a fare allora altri bordi a degli strofinacci che vorrei finissero nel mio cassetto, con gli altri, ma che mi piace di più regalare, quando vengono apprezzati.

Ho preso il cotone giusto, verde prato, per un bel pezzo di tela con gufetti portafortuna e mi sono messa al lavoro.


Provavo e riprovavo a “bucare” la stoffa direttamente con l’uncinetto, ma risultava troppo dura e dopo poco dovetti arrendermi all’idea che quel metodo non poteva funzionare.
Tra le possibilità di fare tutti i buchi prima con l’ago e quella di creare un bordo staccato, ho scelto la seconda e ho cercato nella mia bacheca “crochet” di Pinterest qualcosa di veloce e gradevole.
Pochi minuti davanti al PC per seguire lo schema e poi via, davanti alla TV, un punto dopo l’altro.


In poco tempo l’ho terminato e l’ho attaccato con punti quasi invisibili allo strofinaccio. Tutto a posto, niente di nuovo fin qui.


Mentre facevo il mio bordino, però, chiacchieravo con mia figlia su comportamenti più o meno amichevoli e lei, appoggiandosi il bordino sul braccio mi ha detto: “potresti farmi un braccialetto così!”


Come si può dire di no ad una richiesta simile? L’unica cosa da fare era però modificare lo schema in modo che fosse uguale da entrambe le parti.
Quella sera l’ho terminato, il mattino dopo ci ho attaccato un bottoncino colorato e così è iniziata la mia nuova avventura.


Ne ho fatti alcuni, che potete vedere in foto e che sono tutti da ripetere perché sono già tutti e quattro intorno ai polsi di quattro donne in gamba (scusate la presunzione: il giallo è mio!)
Alla prossima.
Lara.

TENDE A FILET

Da molto tempo volevo fare delle tendine a filet, ma mi sembravano un lavoro troppo lungo e troppo impegnativo, considerando che spesso con certi lavori mi “areno” e non riesco a finirli.



In autunno, quello scorso, ho finalmente deciso di avviare queste tende per la camera di mia figlia, con tranquillità e calma, nella consapevolezza che non avrei finito velocemente il lavoro.



In effetti ho fatto altri lavori più veloci, durante qualche pausa tra una rosa e l’altra, di cui alcuni sono sul blog ed altri sono stati semplicemente usati subito.



Poi riprendevo a fare filet, seguendo il disegno, che ho modificato per farle della misura giusta e perché non fosse necessario tirarle da una parte e dall’altra per farle stare bene.



Quando mi sembrava ormai che anche queste fossero destinate a non essere ultimate, me le sono portata in montagna, dove i mestieri si fermano e il tempo a disposizione sembra essere di più…



Davanti al caminetto acceso o fuori sotto l’ombra di una bella pianta, una dopo l’altra le righe di filet hanno preso corpo e sono arrivata al termine.
Ne sono proprio contenta e vi assicuro che si è rinforzata la voglia di iniziarne altre, per il mio soggiorno, anche se questo sarebbe un lavoro molto più lungo, ma di grande effetto.



Ora però farò delle piccole cose che ho in mente… poi vi farò sapere…


Alla prossima.
Lara.

PASSEGGIATA TRA I BOSCHI

Ieri, lunedì, potevamo godere per tutto il giorno della presenza di mio marito a casa e nessuno di noi voleva perdere l’occasione di passarla all’aperto. Dopo un po’ di indecisione iniziale abbiamo deciso di andare a passeggiare alle Fucine di Casto (BS).



In realtà sono stati non più di tre chilometri di camminata, ma il caldo era forte e l’umidità molto alta, così in certi punti dava un po’ fastidio.
Il panorama invece era bellissimo, i panini con mortadella e salame erano squisiti e lo stare insieme a dir poco speciale…


Il fiume, i passaggi vicino alla roccia, i ponti in legno, la cascata finale e le fotografie, le battute e le risate  hanno reso questa giornata davvero un bel momento…


La foto della farfalla mi sembrava piuttosto bella, ma non tutti la pensano allo stesso modo…
Tutto qui.

Alla prossima.

Lara.

CUCIRE

Da qualche tempo ho acquistato una semplice macchina da cucire, l’ho usata qualche volta e mi piacerebbe usarla molto di più, ma spesso per mancanza di tempo o perché penso sempre di non esserne brava, rimando il lavoro ad altri momenti.


Ieri mattina, però, mi sono messa d’impegno ed ho cucito un grembiulone da lavoro per mio marito, che me lo chiedeva da un po’.
Non era un gran lavoro, lo so… e so anche che qualcuno che sa usare la macchina da cucire l’avrebbe fatto subito, in un batter d’occhio, ma a me ha dato comunque soddisfazione.
Gli ho fatto anche una grande tasca capiente perché utile per riporci qualcosa, e come rinforzo.


Ero soddisfatta soprattutto di aver trovato il tempo di cucire e di fare un po’ di pratica. Mi sono anche ripromessa di usarla ancora presto, magari per fare qualcosa che mi piaccia anche di più…
Mio marito si è divertito quando gli ho chiesto di indossarlo per fargli una foto, ma la sera mi ha confermato che andava bene.
Piccoli lavori, grandi soddisfazioni ( non sono state le uniche della giornata).
Alla prossima.

Lara.

BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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