I FILI DEL KNIT

Da quando ci incontriamo con il knit mi capita spesso di notare alcune coincidenze che prima mi sfuggivano. Non so se perché non le vedessi io o se perché realmente non capitassero. Poco importa; quello che è certo e che è cambiata la mia prospettiva ed ora vedere certe coincidenze, o trovarle dove non ci sono, è più facile.



E’ andata proprio così la settimana scorsa, quando per caso sono riuscita ad andare a comperare della lana nel mio negozio di fiducia. Avevo i minuti contati e sapevo bene cosa mi occorreva, perciò non potevo certo aspettarmi quanto è poi accaduto realmente. La proprietaria del negozio aveva sul bancone le fotocopie in bianco e nero di un blog, il nostro! Esattamente quello sul “collo Chanel” senza sapere nemmeno cosa fosse! Una sua amica di knit glielo aveva stampato, per errore?, per caso?. Aggiungete che la signora Franca non utilizza né il computer né internet e dunque nemmeno sapeva cosa mi stava mostrando. Perciò immaginate la sorpresa di entrambe; la sua nel riconoscere il suo bigliettino di istruzioni nel testo, la mia nel vedere che il nostro blog era arrivato persino la’. E scusate se è poco!

Miracoli della tecnologia, dirà qualcuno; miracolo del knit, aggiungo io!


PS: Franca, se la tua amica stampa anche questo post, fateci un segno! E inviateci quella bellissima poesia sui fili della vita, grazie!

B.

Immaginiamo oggi di fare un’intervista al …. KNIT!

Buongiorno, come va?

BENE, MOLTO BENE?

Cos’avete fatto ieri sera?

BEH, IERI SERA… CI SIAMO FINALMENTE RITROVATE DOPO QUALCHE IMPEGNO LAVORATIVO E QUALCHE INFLUENZA PER UNA BELLA SERATA INSIEME.

Chi c’era con voi?

CON NOI QUATTRO C’ERANO TRE DELLE PERSONE CHE CI SEGUONO SEMPRE, CHE CI DANNO SPESSO CONSIGLI, CHE APPREZZANO CIO’ CHE FACCIAMO, INSOMMA, I NOSTRI SUPPORTER! ( Gli altri li inviteremo presto ad un’altra festa-knit)



Qual era il tema ieri sera?

NATURALMENTE A LEGARCI ERA IL “NOSTRO FILO SPECIALE” E PER QUESTO TUTTE DOVEVAMO INDOSSARE QUALCOSA DI FATTO A MANO? LA NOSTRA MAESTRA, PER ESEMPIO, INDOSSAVA UN BELLISSIMO MAGLIONE GRIGIO FATTO BEN 35 ANNI FA CHE LE STAVA D’INCANTO; IL GOLFINO COPRISPALLE DI BABETTE ERA MOLTO CARINO SOPRA QUEL BELLISSIMO VESTITO IN VELLUTO, MARISA FACEVA DA MODELLA PER LO SPLENDIDO GOLFINO MULTICOLORE , LARA INDOSSAVA IL SUO SOLITO COPRISPALLE GRIGIO LAVORATO A PUNTO PAVONE, MA ANCHE ROSI E KETTI PORTAVANO AL COLLO UNA SCIARPA E UN COLLO LAVORATO DA BABY E, SORPRESA DELLE SORPRESE, LA ZIA SI ERA APPENA FATTA UN BRACCIALETTO PER L’OCCASIONE… MITICA!



Com’era il braccialetto?

ERA UN CORDONCINO BI-COLORE CHE TUTTE ABBIAMO PROVATO A FARE SUBITO. SI FA CON LE DITA DELLE MANI INTRECCIANDO IL FILO… COME DIRE CHE OGNI OCCASIONE E’ BUONA PER IMPARARE!

Com’è cominciata la serata?

NEL MIGLIORE DEI MODI… ABBIAMO CHIAMATO AL TELEFONO LA NOSTRA SORELLA DI BLOG, ARACNE, CHE ABBIAMO SENTITO VICINA COME SE FOSSE LI’ CON NOI… SPERIAMO CHE QUESTO AVVENGA DAVVERO PRESTO! TI ASPETTIAMO.

Chi era tra di voi la più agitata?

IO, IO, dice Barbara, ERO EMOZIONATA E COMMOSSA NEL VEDERE TUTTE SEDUTE AL TAVOLO TRA CHIACCHIERE E RISATE.

Come definireste questa serata?

PIACEVOLE, DIVERTENTE, dice Marisa, EMOZIONANTE E RILASSANTE aggiunge Baby, INASPETTATA E SORPRENDENTE, commenta Graziella e Lara afferma LA SERATA E’ STATA UN’ULTERIORE POSITIVA AFFERMAZIONE DELLA BELLEZZA DI QUESTO KNIT.



Avete intenzione di ripetervi?



DI SICURO ABBIAMO TANTI PROGETTI A BREVE E LUNGA SCADENZA. PUO’ DARSI CHE TORNIAMO A MANGIARE UNA PIZZA INSIEME, MA SICURAMENTE FAREMO UN SACCO DI ALTRE COSE CHE ORA NON VI DIREMO…

Grazie mille per l’intervista e … alla prossima, care componenti del knit!
Lara.

KNIT, KNIK, KRIK … PIC-NIC!

Quand’è che abbiamo iniziato a chiamarlo “knit”?


Devo rileggere i primi post sul nostro blog per ricordarmene, ma sono sicura di essere stata la prima del gruppo ad utilizzare questo termine. In genere non amo mescolare termini stranieri all’italiano, ma la parola “knit” mi è davvero simpatica e meritava un’eccezione.

Così siamo diventate “le amiche del knit”, il giovedì è “il giorno del knit”, i nostri lavori sono “i lavori del knit”, e le bimbe, che ovviamente hanno un’unica mamma, sono tuttavia “le bimbe del knit”. E sono loro a farci impazzire dalle risate, quando all’asilo si incontrano e si dicono: “Oggi facciamo ‘knit’ con le mamme a casa di …”.


Una bimba riesce a pronunciarla perfettamente, questa parola inglese; un’altra pure, ma ogni volta il sorriso le scoppia sulla bocca; la terza, infine, da sempre lo chiama “picnic”. L’altra sera, però, ha detto alla sua mamma: “La Vanessa e la Chiara vanno al picnic, però lo chiamano “knik”!”.

PS: Il marito di una delle amiche del knit lo chiama invece “krik”. Ancora non mi è riuscito di scoprire se pensa che ci troviamo in un’officina meccanica ogni giovedì, o se ha un forte senso dell’umorismo!


Ma tant’è! W IL KNIK, KRIK, KNIT … PIC-NIC!

E comunque vogliate chiamarlo, BUON KNIT A TUTTE!

IL PACCO

Proprio così, a volte succede che comincia ad avere la febbre un figlio, si constata che è influenza e il giorno dopo senti i brividi per la schiena e freddo che va e viene, fino a sera. Pensi che forse ti stai ammalando ma continui a fare ciò che devi fare finché…. Il mattino seguente è arrivata l’influenza, per te e anche per un altro figlio. Giornata noiosa, quindi, non si può nemmeno lavorare a maglia perché la testa scoppia ma…. Suona il telefono!

E’ proprio lei, l’amica del knit, che mi informa dell’arrivo di un pacco….



“UN PACCO?” “ MA DA DOVE?” “CHI L’HA MANDATO” “ NON LO SO, ( non vuole dirmelo subito per non togliermi la sorpresa) ORA VENGO E TE LO FACCIO VEDERE….”

In pochi minuti l’amica arriva con la scatola gialla in mano….




Un pacco? I pacchi arrivano di tanto in tanto quando si ordina qualcosa, ma al giorno d’oggi se ne conosce sempre il giorno d’arrivo e spesso anche l’ora… Un pacco inaspettato è quindi una sorpresa meravigliosa, che ti mette un po’ d’agitazione, guardi la scatola, cerchi l’indirizzo e il cuore batte come quello dei bambini che ricevono un regalo.



Quando poi nella scatola trovi della meravigliosa lana, con una dedica così speciale, tutto sembra ancora più bello. Ed ora la mia giornata ha acquistato un sapore davvero diverso, mi sa tanto che domani proverò a lavorare a maglia…



GRAZIE cara Aracne, ci hai lasciato senza parole, davvero!!!!!





“Ie 4 moschettiere” ringraziano e sorridono commosse al pensiero dell’amica di Firenze che le pensa così intensamente da inviare loro della meravigliosa lana.

Baby knit ieri e oggi

Fino a non molti anni fa, quando si aveva notizia di un bimbo in arrivo si andava ad acquistare qualche gomitolo di lana e si aiutava la neo mamma a preparare il corredino. Ricordo che per i bimbi la lana la si utilizzava sia che il bimbo nascesse in estate che in inverno. Il bimbo doveva stare al caldo anche se la temperatura esterna era di 30°. Non avendo la possibilità come oggi di sapere in anticipo il sesso del nascituro si sceglievano colori come il verdino e il giallino. Solo a nascita avvenuta si poteva sferruzzare il rosa o l'azzurro.



Altri tempi. Questo golfino l'ha fatto Marisa per l'ultimo nato in famiglia. Il colore è inusuale davvero, ma alla mamma è piaciuto un sacco e l'ha subito messo al suo piccolino anche se la taglia era in pochino "in crescita".



Questo è il dietro, la zia ci ha ricamato "cucciolo" a punto croce. Tenero e dolce come il bimbo per il quale è stato preparato.



Questo maglioncino ha 36 anni, come la mamma del bimbo del golfino grigio. L'avevo preparato io per lei. Non è proprio da esibire, non è lavorato proprio bene, ero giovane, poca esperienza di knit.



Anche questo vestitino ha 36 anni, e l'ha indossato al battesimo la mamma del cucciolo. Ricordo di averlo copiato da Rakam e di averlo lavorato con i ferri n° 2. Mia sorella l'ha sempre conservato per ricordo, è la dimostrazione che l'aveva apprezzato.



Al battesimo non si poteva andare a capo scoperto e quindi ci voleva la cuffietta uguale.



Oggi pochi lavorano a maglia per la cicogna in arrivo, ci sono in commercio bellissimi vestitini già pronti, ma ho notato che regalare qualcosa fatto con le proprie mani fa molto piacere sia a chi il regalo lo fa che a chi il regalo lo riceve.

Nebbia in Val Giudicarie



Apro l'anta della finestra per vedere che tempo c'è, anche se lo so benissimo perchè ieri ho guardato ilmeteo.it ed era previsto cielo sereno. Questa notte però è scesa un pò di nebbia ad intristire il primo mattino.



Per fortuna, nella passeggiata di ieri ho raccolto qua e là qualche ramo verde che si è salvato dal gelo.

E proprio verso l'arrivo, vicino a casa mia dove la mia amica di sempre ha un piccolo podere, eccolo, il calycanthus fiorito!



Con il suo profumo inebriava l'aria gelida di gennaio e rallegrava il boschetto e gli alberi vicini.





Provate ad immaginare che gioia per me, questa mattina al risveglio, vederlo e sentirlo lì sul mio davanzale



a ricordarmi che la primavera è vicina! Vera felicità.

Collo Chanel

Un giorno, arriva la Barbara con in mano questo foglietto



ed entusiastissima di quello che riportava. Noi ci siamo guardate un pò perplesse, non si capiva molto, anzi ci sembravano scarabocchi. Vuoi vedere che la Barbara si è sbagliata e ci ha portato un foglietto al posto di un altro? "Ma nooo" dice lei, "sono le spiegazioni del collo Chanel che mi ha dato la signora del negozio dove io acquisto solitamente la lana"! Mah, sarà, ci siamo dette sempre più stupite.
"In quattro e quattr' otto lo faccio e poi vedrete".





Infatti, qualche giorno dopo, eccola con il collo già addosso!

E qualche giorno dopo ne fa un altro per la cugina



e il collo sta bene anche al suo piccolo Filippo.



Marisa ne vuol fare uno anche lei e il risultato è davvero sorprendente, le tre strisce indossate si attorcigliano un pochino e creano questo effetto avvolgente.






Chi fosse interessato all'esecuzione di questo collo può ingrandire le spiegazioni un pochino approssimative (ho fatto del mio meglio, chi volesse ulteriori approfondimenti può postare un commento o scrivere a seurasaari.shop@gmail.com) riportate sotto e provare. Un buon risultato si potrebbe ottenere anche eseguendo ogni striscia di un colore diverso o con un filato diverso oppure sbizzarrendosi con tutti i punti fantasia possibili.



Ci sono altri due colli avviati e molti altri se ne aggiungeranno perchè questo modello è piaciuto a tutte davvero.

FINE ANNO….



Care socie, lo so che una di voi è senza computer e una è andata via, ma oggi voglio proprio scrivere a voi… prima o poi leggerete,no!?! Tu invece Graziella non aspetti E-mail e spero quindi di farti una sorpresa! Sarò banale, sarò sempre la solita, ma non riesco in questo 31 dicembre a non fare un piccolo bilancio di questi ultimi mesi…. Non so se voi siete d’accordo con me, ma io non mi aspettavo così tante cose belle da una “semplice” occasione d’incontro. Se ci pensate come ho fatto io, tutte abbiamo avuto qualche preoccupazione, più o meno grossa, ma l’incontrarci, il condividere sembra aver alleggerito un po’ il fardello. Lo so, per voi sono solo io che la penso così, ma a me sembra che il lavoro a cui ci dedichiamo con passione e il fatto di farlo insieme ci faccia apparire tutto più leggero. Lo so, lo so, non è sempre vero, ma il poter alleggerire i pensieri per “staccare” un attimo o un pomeriggio diventa quasi terapeutico….Forse non sarete d’accordo, ma ora che l’ho scritto forse smetterò di dirvelo.



Quello però su cui vorrei farvi riflettere è che quattro ragazze un po’ diverse tra loro quali siamo noi, hanno portato in questa esperienza tutte le persone che le circondano. Quindi l’amica di una, diventa amica anche dell’altra, la sorella conosce tutte e quattro, il marito vede tutte in casa, comprese le bimbe …. E così è come se ognuna di noi avesse allargato la propria visuale, come se avesse messo sui propri occhi un obiettivo grandangolare…. Senza parlare di cosa voglia dire leggere i commenti di chi abita a chilometri di distanza, o anche di chi è vicino ma ci dice continuamente che ci segue. Il sorriso di queste ultime quando ce lo dicono è sincero, ci seguono e vorrebbero essere lì qualche volta con noi….



Un altro aspetto che vorrei farvi notare è che spesso ci troviamo a parlare di persone vicine a una di noi che si trovano per qualche motivo in un momento particolare ( che hanno qualcuno ammalato, che sono prese dal lavoro, che vorrebbero, che farebbero….) Non lo facciamo per fare un pettegolezzo, certo, non siamo così, ma ogni volta sentiamo di essere vicine a tutte loro, anche se non le conosciamo personalmente, vorremmo regalare loro un po’ del nostro spazio e il pensarle, spesso, ci unisce di più. Come se avessimo la stessa sensibilità e attenzione verso queste amiche delle amiche.



Parole, parole…. se non smetto rischio di annoiarvi, ma non resistevo all’idea di dirvi questo e soprattutto di ringraziarvi per tutti i momenti positivi che ho passato con voi…. Baci Lara


BUON 2011!!!!

BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

Pinterest

Pinterest
Curiosa nel mio pinterest