L'OROLOGIO

Già qualche tempo fa Marisa ci aveva fatto intendere che avrebbe voluto un bell'orologio, particolare e originale, da appendere alla parete di casa sua. L'ha detto, l'ha ripetuto, e quasi quasi lo cercavamo anche noi per lei. ( Infatti non nego di averne guardati alcuni in qualche negozio, così, per vedere... è il contagio della comunicazione).
Ma Questa nostra amica ha il dono di saperci sorprendere spesso... Infatti non ha detto nulla e al nostro incontro-knit per un dolcetto e caffè in occasione del suo compleanno, ci ha mostrato, quasi in punta di piedi, la sua creazione.

Partendo da singole farfalle create a crochet, in colori sfavillanti e primaverili, ha realizzato questo orologio usando anche vernice, pennelli, facendosi montare il meccanismo e... ascoltando poi i commenti di chi osservava che non c'era una farfalla per ogni ora... "L'orologio lo faccio come dico io, va bene?"
Scusa Marisa se la metto sul ridere ma volevo far risaltare la tua tenacia nel fare le cose, la precisione con cui vuoi che siano fatte e la tua capacità di ascoltare e lasciar perdere.
E così mentre le bimbe trovavano un gioco da fare e nel frattempo guardavano la tv e noi sorseggiavamo un ottimo caffè con torte (ben due), abbiamo fatto anche qualche riga a crochet e tanti tanti auguri all'autrice della nuova creazione. Brava Marisa, sorprendici pure ancora, ci farà un gran piacere.

Ah, dimenticavo... Barbara ha sinceramente proposto di mettere il nuovo lavoro su Artesanum, nella nostra vetrina, in modo che, se qualcuno ne volesse uno uguale potrebbe richiederlo e in poco tempo Marisa lo realizzerebbe per voi, per riempire anche la vostra casa di simpatiche farfalle colorate che porteranno allegria e vivacità. Bella idea, Baby...

Bello anche su sfondo colorato...

Vi avevo detto, o no?, che ci sarebbe stata qualche sorpresa?





L'ABITO DELLA FESTA.

Scrivendo questo titolo mi torna alla mente il tempo in cui i vestiti nell'armadio erano divisi tra quelli "per la scuola" e quelli "per la festa". Credo che tutti noi che non siamo più adolescenti possiamo ricordare quei tempi.
In seguito mi è successo che gli abiti più carini sono quelli che uso per andare al lavoro, perchè comunque mi piace sentirmi a posto, mentre spesso il sabato e la domenica, dedicati ai mestieri di casa, sono più comoda con una tuta o qualcosa di così cosà...
Ma quella che voglio raccontarvi è la storia di un vestito della festa molto speciale, per me. E' quello che ho lavorato a maglia per il battesimo di mia figlia. Eccolo, mentre sbircia dalla scatola dove l'ho riposto con cura.
Quando è nata lei, dopo due maschietti, ho completato davvero il mio sogno di famiglia, e da allora sono sempre molto contenta.
Quando aveva solo pochi giorni cominciai a pensare al giorno del suo battesimo. Uno dei miei sogni, da sempre, era quello di creare con le mie mani un vestito da battesimo e siccome mi sentivo ( e mi sento) più capace con i ferri, ho scelto questo modo di crearlo. Mi sono messa presto al lavoro, senza dire nulla a nessuno, solo a mia mamma a cui ho chiesto di prendermi un chilogrammo di lana ( per essere sicura di non rimanere senza). Ho preso il modello da una rivista, ma ho praticamente cambiato quasi tutto. Comunque ho cominciato il vestito mettendo sui ferri lunghi ( meravigliosi da usare perché ti danno l'idea di grandezza del lavoro) numero 3,5 circa 300 punti, perché il lavoro è realizzato in un unico pezzo. Anche i bordi che lo circondano, sull'apertura dietro e il collo li ho lavorati dopo aver "tirato su" i punti in un unico pezzo, mentre per il giro- manica ho usato quattro ferri. Ci ho fatto anche un giro ovunque di punto gambero.
Lavoravo tra un sonnellino e l'altro, una poppata ( mangiava spesso) e un pannolino, ma mi sentivo bene, così contenta e sicura che avrei finito il lavoro e sarebbe stato come volevo io. Molte persone che frequentavano casa mia vedevano il lavoro iniziato, anche se spesso lo fermavo quando arrivavano, ma non capivano cosa stessi facendo: un maglione per me? una coperta? Forse non avevo voglia di mille consigli e commenti: ero davvero determinata e sapevo come doveva essere!
Ho pensato agli scalvi, al collo, alle roselline per il decoro davanti.
L'incrocio dietro era molto comodo per vestire la mia piccola, che sotto aveva pantaloncini e maglietta bianchi. La tunica, così, le cadeva giù, oltre i piedini, formando una specie di drappo. Mi piaceva molto ma soprattutto sapevo che un modello di vestito fatto in questo modo poteva andarle bene anche quando fosse stata più grande. Infatti provavo il vestito, per vederne l'effetto a mio figlio che allora aveva sei anni. Mi serviva da modello, ma si stufava subito, quindi un'occhiata e via.
Ora le va bene e oggi se l'è solo provato per farmi contenta mentre facevo le foto, ma non vedo l'ora di farle qualche bella foto in mezzo ai fiori, su di un prato verde e asciutto, e forse saranno più carine.
Alla prossima Lara

PROGETTI

Comincio subito con l'annunciare che presto vedremo dei bellissimi lavori hand-made che le mie amiche di knit stanno finendo per essere usati, ma anche per fare un bel post su questo nostro blog. Ne ho visti alcuni e devo dire che vedremo qualcosa di veramente bello.Ve l'avevo detto che qualcosa stava bollendo in pentola!
Intanto vi mostro i miei pizzi, che però non sono per me, ma  per una bella vetrina con vetri da cui si intravedono bellissime tazzine, piattini e altre chincaglierie nei colori del cielo.
La macchiolina che si vede è acqua perché avevo appena colto i tulipani nel mio giardino.
Devo dire che pensavo di metterci meno tempo ad arrivare in fondo, anche se so di aver fatto altre cose nel frattempo. Tuttavia il risultato mi soddisfa e sono contenta che mia cognata abbia apprezzato questo lavoro pensato e realizzato appositamente per lei.
E' sempre bello regalare oggetti fatti a mano se la persona che li riceve apprezza il pensiero.
Ora però ho in testa così tante cose da fare e progetti da realizzare che non so quasi dove cominciare.
In seguito vi farò sapere se finirò qualcosa di già avviato o se inizierò qualcosa di nuovo.
A presto Lara

STORIE

Qualche volta sembra di non aver nulla da raccontare che valga davvero la pena... e allora provo a pensare cosa potrebbe davvero interessare un pubblico come voi, attento, secondo me, ai dettagli, al particolare, all'insieme che regala emozioni.
Altre volte, invece, le storie mi cercano, mi raggiungono e mi trovano pronta con la mia macchina fotografica... (macchinetta, a dire il vero, che mi aiuta molto, però!).
E' il caso di questa storia, scoperta tra il verde accogliente di un paesino trentino, piccolo come il nostro del resto, e come tanti paesi trentini, dove le persone si conoscono tutte ed è facile incontrare qualcuno con cui chiacchierare.
E' una storia che inizia per mano di Monica, che con il suo modo di fare e i suoi colori sapeva coinvolgere tutti nel bel gioco dell'arte. Infatti a Breguzzo ha saputo far lavorare insieme alcuni ragazzini del paese, tra i quali c'era anche mia nipote, che settimanalmente si trovavano per dare forma a questa storia. Il Comune aveva chiesto di abbellire un angolo coperto nel parco giochi e la richiesta è stata ascoltata.
Poco dopo l'artista ci ha lasciato per dipingere altre nuvole, altri letti, libri e mongolfiere, ma ha lasciato a noi tutti i colori e la magia di questi disegni.

Se per caso un albero vi sembrerà diverso dal solito, se vi sembra di scorgervi sopra qualcuno che dorme, non spaventatevi, siete nel posto giusto.
Tutto tace, tutto dorme anche nel grande Hotel "Sogni d'oro". Qualcuno ha fatto posto ai suoi amici, qualcuno invece sembra avere un cuscino un po' duro, ma nessuno si sveglia nemmeno quando...
Arriva la mongolfiera di topolino e gattino... Non possono proprio uscire di lì: toccherà loro non litigare ma godersi il panorama e riposare...
Farfalle silenziose svolazzano, cercando di non sbattere troppo forte le loro alucce, potrebbero svegliare qualche amichetto mentre sta sognando...
E che sognerà la lumaca che è diventata la casa meravigliosa di due simpatici amici?
Sognerà una calda camomilla che sulla stufa sta per essere preparata, dopo che il fumo è uscito dal bollitore e la nuvola andandosene via ha lasciato leggere i titoli dei libri di fiabe riposti sulla libreria?
Ehi, ma son tutti libri che raccontano di sonni e di sogni...
Sul comodino la candela non si spegne e lascia uscire una piccola luce dalla finestra, mentre il nostro amico ghiro decide che è forse meglio fare un sonnellino.
La stanza accogliente domani si illuminerà con il sole caldo e forte e lui sarà pronto per una nuova grande avventura....
E allora non indugiate, se passate a Breguzzo provate a sedervi in questo posto e guardarvi intorno, la magia delle favole "sonnacchiose" avvolgerà anche voi...
P.S. Continuo a pensare a meravigliose storie di animali o della nanna lette ai bambini in quest'angolo bellissimo dalle nostre amiche lettrici Barbara e Ilaria, voi cosa ne dite?
A presto Lara

BUONA PASQUA


Che la vostra Pasqua sia dolce e serena
piena di cuore 
ricca d'amore...
e che la sorpresa sia vera!


Auguri a tutte, ma proprio tutte, le amiche
Barbara, Graziella, Lara e Marisa...

VINTAGE BABY

Chi ci segue sempre si sarà accorto di sicuro che da tempo non proponiamo nuovi modelli o grandi lavori. In realtà tutte siamo un po' impegnate ma non disdegniamo mai quattro ferri a maglia o qualche punto a crochet, di cui presto comunque vi mostreremo l'effetto finale.
Intanto vi voglio far vedere queste tre magliettine che avevo confezionato per il mio primo figlio, quando aveva forse un anno.

In seguito le ho messe agli altri due figli, anche se un maschietto e una femminuccia, perché mi sembravano davvero unisex...
A righe con gettati rossa e gialla...
Ora che le riguardo a distanza di tempo devo proprio ammettere che in quel mio lavoro, della prima estate da mamma, c'era di sicuro un po' di voglia di mettere addosso al mio piccolo qualcosa che assomigliasse a me, un po' femminile...
Trecce e grana di riso lavorati con i ferri 2,5...
Probabilmente ne ero così convinta che nessuno me l'ha mai fatto notare... Per fortuna!
Eppure se ci ripenso, ricordo che all'epoca tutti (forse) portavano magliette così, ma il mio mi sembrava il più colorato e solare... (cuore di mamma)di tutti.
A rigoni bianchi e verdi e punti fantasia...
Ci avevo messo bottoncini a forma di macchinina e orsetto e i filati in cotone mi erano stati regalati da una signora, nuova vicina di casa, che aveva saputo della mia passione...
I punti e i modelli erano come al solito nati dal mio gusto del momento e dalla creatività del momento, come tanti dei lavori che ho fatto.
Avevo molto tempo per lavorare, soprattutto la sera, e per il mio piccolo (allora piccolo, perché poi...) avevo fatto davvero tante cose sia in lana che in cotone, ma ero riuscita a farne anche per me...
Ho riposto tempo fa questi lavori in uno scatolone con la scritta: "piccoli" ma spero di poterli tirar fuori ancora tutti per darli a qualche famigliare in attesa di nuove nascite: infatti ho cugini e cugine, nipoti, e altri parenti che potrebbero usarle ancora ed apprezzare il mio lavoro. Chissà!?!
Alla prossima Lara

BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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