AUGURI

Auguri
In questo Natale così … vorrei farvi un particolare augurio…   che una luce forte e lucente illumini ogni angolo buio del vostro cuore, se ce n’è anche uno solo. Se invece il vostro cuore è già luminoso spero che quella luce riesca ad illuminare tutto ciò che avete intorno.

Buon Natale

IL PRIMO NATALE

Quando in casa c’è un bimbo o bimba piccola ci sono tante “prime volte”: il primo sorriso che riempie di gioia mamma e papà, il primo giretto con la famiglia, la prima parolina, che non si capisce se è parola o gioco, il primo dentino e il primo magico Natale.


Quest’anno la mia nipotina più piccola (9 mesi) festeggerà il suo primo Natale ed io ho pensato di farle un regalo hand-made che spero conserverà a lungo.

E’ un bavaglino carinissimo sul quale si è affacciato un orsetto che per l’occasione si è vestito a festa: sul cappello da Babbo Natale ha messo anche dei rametti verdi e del pungitopo e sembra si stia divertendo molto.


Chissà come sarà bello vedere la mia piccola nipotina che, mangiando la sua “super- pappa” sorriderà come l’orsetto, il giorno di Natale.
Tutto qua, per ora.
Alla prossima.

Lara.

3 DICEMBRE


Quando sta per arrivare il Natale, tutte le amiche creative hanno la stessa sensazione. E’ quella sensazione che fa lavorare tantissimo il cervello e la fantasia, fa tremare le mani, fa girare gli occhi a destra e sinistra per trovare qualche bella idea da inventare e ideare.
Ogni volta che vediamo nastri, stelline, campanellini, luccichii, luci e simboli del Natale ci sentiamo più cariche e pronte per creare.


Credo sia successo questo anche ad una giovane amica che, per il negozio che lei e sua mamma gestiscono insieme a Storo, ha pensato di fare questi bellissimi addobbi per l’albero.
Mia figlia stamattina lo ha trovato nel sacchetto del calendario dell’Avvento numero 3.


La renna che ci ha dipinto è davvero deliziosa e fa venire una gran voglia di provarci con un disco di legno, colori e un po’ di nastro…..
…. oppure di comprarlo da lei: ne ha fatti altri con il feltro, il legno e i colori del Natale.


Brava Giulia, continua così…


Alla prossima.

Lara.

1 DICEMBRE AVVENTO


Uno spot pubblicitario di poco tempo fa diceva: “Il Natale, quando arriva, arriva”. Come se fosse automatico per tutti che con l’arrivo del panettone e del pandoro arrivasse anche la più bella festa dell’anno.


Credo invece che ognuno cominci a sentire il Natale in tempi e modi diversi, ogni anno e ogni volta in modo diverso.
Oggi, primo giorno d’Avvento, sento in modo particolare l’arrivo imminente della festa di Natale e così mi è venuta voglia di creare qualcosa.


Un pochino di cotone bianco più grosso, un altro poco di colore rosso più sottile per il ricamo, un nastrino rosso e un po’ di fantasia sono gli ingredienti di questo semplice addobbo per l’albero.



Alla prossima.

Lara.

SCALDA- COLLO

Sono zia di ben sette nipoti e sono tutte femmine, ma solo due di loro hanno circa l’età dei miei figli. Una delle due sorelle già l’anno scorso mi aveva chiesto uno scalda-collo nero per andare a scuola. Ho cercato tra i miei gomitoli e ne ho subito trovato uno con il quale ho fatto un collo semplice, che avvolgeva il collo una sola volta. Quello però piaceva molto a mia figlia e così, visto che mia nipote lo voleva più lungo, l’ho lasciato a Vanessa e ne ho fatto un altro per Giulia, mia nipote.


Quest’anno la richiesta si è ripetuta e le condizioni erano che Giulia voleva un collo più avvolgente, più lungo, più… più… più…
Gli ho risposto che l’avrei fatto per Natale, visto i miei tempi sempre ristretti, ma mi sono messa presto al lavoro. Ieri sera l’ho terminato ed ho fermato i fili che ne uscivano, l’ho fatto provare a mia figlia e oggi l’ho già consegnato.


Forse ora è già nella valigia che mia nipote porta ogni domenica in convitto a Trento per frequentare la scuola durante la settimana.
Il punto? E’ un “grana di riso doppio” che trovo molto bello e morbido e si lavora così:
1° ferro: “ 1 dir. 1 rov.” ripetere fino alla fine della riga
2° ferro: lavorare i punti come si trovano
3° ferro: scambiare i punti; dove è diritto fare il rovescio e viceversa.


Il filato? Si chiama “Merino Plus” della Mondial e l’ho lavorato con i ferri numero 6,5. Ne ho usati due gomitoli da 100 grammi. Il motivo per cui non è lana al 100% ( 52% Lana Vergine Merino 48% Acrilico ) è che risulta più facile da lavare.
La lunghezza? Ho messo sugli aghi 40 punti ed ho lavorato fino a 115 cm.
Ho poi cucito il tutto e tac… indossato!
Speriamo sia piaciuto alla diretta interessata.
Alla prossima.
Lara. 

P.S. Sarebbe secondo me un modello adatto anche ad essere indossato da un uomo.




UNA NUOVA-VECCHIA COPERTINA

Quando mi accorgo di quanto tempo sia passato dal mio ultimo post, mi rendo conto di come il tempo corra settimana dopo settimana e di come io gli corra dietro continuamente, alla ricerca di spazio e tempo da rendere piacevole per me e per la mia famiglia.


Con questo post tornerò indietro di circa sedici anni, quando il mio secondo figlio stava per nascere. Non è nostalgia, la mia, ma solo mi piace ripensare e rivedere le cose che ho creato con le mie mani…
Fervevano i preparativi e tra i piccoli vestitini avevo messo questa copertina un po’ particolare.

L’aveva iniziata una mia amica ma non l’aveva finita per mancanza di tempo.
E’ fatta con un filato bianco a punto rasato, intramezzato da tutti i toni dall’azzurro al blu, come classicamente si usa per i maschietti, anche se io prima che nascesse non sapevo che fosse un maschio.


Righe fantasia che ho fatto così come venivano, senza un disegno preciso.
Sul retro mia mamma ha cucito un tessuto trapuntato, per rendere più calda la coperta  e in questo modo l’ho potuta usare parecchio anche sopra il lettino.

Devo dire che mi è sempre piaciuto creare copertine e ormai da un po’ non ne faccio, ma non si sa mai… può sempre arrivare qualche occasione speciale.
Intanto vi saluto sperando di riuscire a “contattarvi” presto.
Alla prossima.

Lara.

INDOVINELLO DIVERTENTE


Su forza, provate ad indovinare… Cosa potrebbe diventare questa strana forma in lana bianca, un rettangolo a punto coste al centro, con due triangoli a punto legaccio sui lati?
Pensate che le cuciture lo fanno diventare una specie di casetta… o un pasticcino?

Forse indovinate…

Ed eccone la storia…
Qualche sera fa, durante una piacevole telefonata con un’amica, le avevo detto che avrei voluto fare un paio di babbucce da mettere la sera per scaldare un po’ i piedi, soprattutto quando il freddo è improvviso e inaspettato. “Ti mando io lo schema di un modello” è stata la risposta.
Quando attraverso la magia di WhatsApp mi è arrivata la foto sono rimasta molto stupita…


Si capiva che lo schema poteva provenire da qualche vecchia rivista, ma mi sembrava proprio impossibile che da lì potessero nascere delle babbucce.
Avevo voglia, però, di mettermi a lavorarci subito, perché mi avevano incuriosito parecchio.
Ne ho fatta una seguendo i punti indicati nella spiegazione, ma risultava troppo piccola per mia figlia, così ho aumentato i punti, ho cambiato il filato ed ora vanno bene a me.
L’altra modifica che ho fatto è stata quella di mettere un bottoncino per chiuderle invece di un fiocco.


Divertenti, direi, ma forse avrei dovuto cambiare ancora qualche numero, di punti e di ferri, per fare una misura più precisa.
Cara amica, ci ho provato, forse ne farò altre, ma ora mi vien voglia di fare altro, di iniziare qualcosa di natalizio, o solo invernale…
Intanto saluto tutte.
Alla prossima.
Lara.






BABY- UFO


Leggendo il titolo avrete subito pensato che io voglia parlarvi di qualche lavoro non completato, come è abitudine fare da molte blogger che ne recuperano molti ogni mese…

In realtà, invece, vi voglio mostrare due piccole navicelle spaziali che ho ricamato per l’arrivo di un piccolo bimbo che porta un nome da condottiero, da persona molto intraprendente che vuole raggiungere un obiettivo.



Mi sono chiesta se un bimbo con un nome simile (ho fatto anche una ricerca per capirne il significato) potesse un giorno studiare o addirittura incontrare qualche navicella appena atterrata sulla terra.



Intanto ho voluto ricamare per lui un bavaglino romantico, divertente e unico, in cui le navicelle fossero solo colorate e spiritose, per farlo sorridere in braccio alla mamma o al suo papà.



Non posso però omettere di nominare la nonna del bimbo, una persona speciale con cui ho condiviso un periodo di lavoro molto piacevole, il cui temperamento ed entusiasmo era contagioso.



Cercavo a questo punto un pacchetto originale in cui chiudere il lavoretto per consegnarlo direttamente a lei ed ho chiesto aiuto a mia figlia, che difficilmente dice di no al creare... questo è il risultato...


Forse questo semplice disegno ricorderà al piccolo Ettore e alla sua famiglia le nostre montagne, il nostro lago e la pace che regna qui, visto che ora abitano un po' lontani, ma neanche tanto...



Alla prossima.

Lara.


QUELLE SERE...


Ci sono proprio delle sere in cui è più difficile continuare a fare mestieri, sistemare casa, pulire e fare qualsiasi altra cosa che non sia mettersi sul divano davanti alla TV.

Ci sono sere in cui per me diventa complicato anche mettermi al PC, ma siccome fatico a non fare proprio nulla, quando mi accorgo che sta per diventare una di quelle sere… decido di iniziare un lavoretto da finire in fretta.


Spesso penso di poter fare il tutto in una sola sera, ma poi finisco il giorno dopo…


Così una di quelle sere mi sono riproposta di ricamare un bell’asciughino da cucina in spugna morbida. Ho cercato in fretta uno schema colorato a punto croce, ho contato i quadretti, come si fa ogni volta che si inizia un ricamo ed ho preso i colori. Ago alla mano, pronti... via...


Alla prima crocetta, però, mi sono accorta che la tela Aida non era molto regolare. Ho deciso allora di cambiare disegno ed ho scelto un colore unico per fare un ricamo monocolore. Ripartiamo... pronti...via...

No, le crocette non vengono bene, non è facile trovare gli incroci e il lavoro è impreciso. Osservando l'asciughino mi ripetevo che in realtà la spugna è molto bella, ma la striscia in Aida proprio no.


Che fare? Ormai avevo in testa questo lavoro e così ho deciso di cambiare punto. Siccome a me piace molto il punto margherita, ho cominciato così, come un imparaticcio, a fare delle spirali colorate. Solo in seguito ho deciso di addobbare le spirali con piccoli petali di altri colori. L'asciughino ora era fatto, ma quando ho chiesto un parere ai miei famigliari ho visto espressioni un po' dubbiose sulle loro facce sorridenti. "Mamma, ma che disegno è?" "Non lo so, non è un disegno, ma mette allegria!"


Alla prossima.
Lara.






REGALO A CROCETTE


Scusandomi tanto per non aver scritto molto su questo blog ultimamente, vi voglio mostrare un piccolo dono che ho preparato per una persona molto gentile.



Metto un po’ di enfasi sulla parola “gentile” perché proprio questo è il motivo del mio regalo.

Credo che oggigiorno sia infatti molto facile trovare persone preparate professionalmente, che hanno fatto corsi particolari soprattutto per trattare con le persone, che hanno superato esami dai titoli impossibili, ma non altrettanto facile trovare persone gentili.

La persona che riceverà questo piccolo regalo è stata, con me, molto cortese e mi ha spiegato con molta semplicità ma anche competenza tutto quello che mi serviva sapere.

Il regalo è molto piccolo, ma creato appositamente per lei, con qualche crocetta colorata.


L’iniziale del suo nome assicura che il lavoro è stato pensato per lei e le piccole roselline dovrebbero comunque piacerle, almeno spero.


Credo che sia di maggior effetto la confezione, che ho curato particolarmente, con una bella scatola in cartone, della coloratissima carta velina, un po’ di spago, un bottone e due perline in legno.

Sono stata ispirata per questo proprio dal disegno che si trovava sulla scatola e il risultato mi è piaciuto molto.

Domani in giornata lo consegnerò al destinatario: speriamo bene!

Alla prossima.

Lara.


CON LA FORCELLA

Una mia cara amica, una persona con cui ho condiviso momenti buoni e preoccupazioni di alcuni anni di lavoro, mi ha spesso raccontato dei suoi lavori di cucito, ricamo, lavoro a maglia e anche uncinetto, ma soprattutto forcella. Ricordo che i primi tempi in cui non aveva i telai adatti per fare questo tipo di lavoro si era fatta aiutare dal marito per costruirli.
Con quelli si era creata delle bellissime piastrelle e so che ha fatto, unendole insieme, una copertina bellissima per il suo nipotino e un bel poncho per sua nuora…
Qualche volta insieme ai racconti riesco ad avere anche le foto e questa volta me ne ha mandate due, molto interessanti, di gioielli.
I primi sono orecchini bianchi a cui ha aggiunto delle perle
l’altro è un braccialetto di colore verde scuro a cui ha applicato delle pailettes tutto intorno per renderlo ancora più speciale.
Fortunatissime le destinatarie dei regali.
Con questo post voglio salutare la mia amica (che legge sempre ma non commenta) in modo particolare, e dirle che sono molto contenta di poter condividere con lei una passione creativa come questa, perché in questo modo riusciamo a tenerci in contatto.
Voglio anche prometterle di farmi sentire più spesso, anche quando mi sembrerà di non avere tempo…
Così ogni volta le potrò rinnovare i miei complimenti per la passione che mette, ogni volta, in tutto ciò che crea e regala, con tanto affetto…
Alla prossima.
Lara.




QUASI SETTEMBRE

Certo non voglio con questo titolo correre troppo veloce, ma settembre è un mese particolare per me e per molti miei famigliari. I famigliari che più risentiranno dell’arrivo del mese più bello dell’anno (a parer mio) saranno sicuramente quelli che inizieranno la scuola (ci sono anch’io in questo gruppo).


Quest’anno per la prima volta si aggiungerà loro la mia nipotina, figlia di mio fratello e sua moglie, che ha già compiuto tre anni ed è pronta per intraprendere un nuovo percorso, affascinante ed emotivamente pieno, che è quello della scuola materna.



Non mi sono quindi lasciata perdere l’occasione di ricamare qualcosa per lei e mi sono proposta per abbellire i suoi piccoli asciugamani e le sue bavagline con il contrassegno che le è stato assegnato: la caramella.


Il nome è stato cucito prima, sul set giallo, ed ho avuto problemi di spazio per cui mi sono divertita di più con il secondo, dove ho cercato di fare caramelle diverse, ma anche due cuoricini, per dirle che le voglio un sacco di bene…


Auguro alla mia piccola Eleonora e ai suoi genitori un entusiasmante ed arricchente anno scolastico.
Alla prossima.
Lara.


P.S. Ora che ho rimesso in sesto la scatola del ricamo avrei voglia di fare qualcos’altro… Chissà…?!?!?

CROCHET ESTATE


In estate i lavori all’uncinetto piacciono sempre molto, ed è più facile trovare anche capi d’abbigliamento fatti con questo magico ferro uncinato. Chissà perché per me questi oggetti fatti a mano hanno sempre avuto un fascino particolare: forse è semplicemente scritto nel mio DNA o forse mi ricordano quando ero piccola e vedevo mani esperte che lavoravano e creavano dal nulla capi, che trovavo meravigliosi e con i quali mi sentivo molto bene.
Anche ora li trovo molto belli ma non sempre ho molto tempo per fare tutto. Pochi giorni fa, però, ho finalmente deciso di mettermi a “sistemare” questo costumino rosa che da un po’ di tempo stava in fondo ad una scatola per essere visto e preso in mano.


La nonna paterna delle mie nipoti, ormai cresciute, aveva fatto i pezzi che servivano per il costume, ma senza assemblarli. Mia sorella aveva acquistato nastri di vario genere per completare il lavoro ma, non abbastanza ispirata, ha deciso di affidarlo a me…
Ho lasciato perdere i nastri ed ho pensato di usare uncinetto e cotone bianco, in aggiunta a delle coloratissime perline in legno, per fare delle cordicelle più o meno lunghe che potessero essere allacciate nei posti giusti.


Il risultato è quello che vedete nelle foto: presto lo ridarò a mia sorella perché possa conservarlo come ricordo di un lavoro fatto dalla nonna.
Quello che ho imparato è che non è sempre facile completare un lavoro fatto da altri, forse perché non l’ho pensato, o forse perché è passato troppo tempo, ma è una cosa che mi è capitato di fare più volte, perché mi spiace sempre disfare lavori fatti a mano. Preferisco piuttosto modificare il progetto iniziale, se necessario.
Alla prossima.
Lara.



BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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