AUGURI DI BUONA PASQUA



Volevo fare qualcosa di particolare, per questa Pasqua. Ho pensato a coniglietti, gallinelle, pulcini, che ho creato poco prima, ed infine a come ricoprire delle uova di polistirolo, naturalmente lavorando a maglia o all’uncinetto.


Avevo anche un po’ di cotone bianco che mi era avanzato da altri lavori ed un giorno, ripensando ad alcuni lavori già visti e modificandoli un po’, sono andata a prendere il materiale che mi serviva: un uovo di media grandezza e degli spilli con la testolina colorata.


A questo punto ho provato alcuni modelli di fiori ed ho scelto quello a cinque petali, formati da quattro punti alti, classico e semplice.


Mi sembrava un lavoro molto veloce ma non è stato proprio così perché per fare tutti i 38 fiorellini ci sono volute almeno tre sere, anche perché ero stanca.


Quando l’ho ultimato ci ho messo un bel fiocco in tulle rosa ed una farfalla dello stesso colore che ha sentito il profumo di primavera e si è posata a rendere ancor più carino il mio lavoro.


Le sue ali di colore dei fiori di mandorlo sono fatte con catenelle e punti alti, molto semplicemente.


Il risultato, comunque, mi sembra buono e mi aiuta ad augurarvi una serena Pasqua gioiosa e felice, in cui possiate dire: “sto bene”.
Alla prossima.

Lara.







PULCINO O GALLINA?

Che cosa si può fare, in una sera in cui si è un po’ stanchi, con una gugliata di cotone giallo e pochissimo cotone bianco, un bottoncino e un uncinetto?

Semplice… Pensando alla Pasqua che sta ormai arrivando, mi è “cresciuto” tra le mani questo animaletto, che alla fine non sapevo se chiamare pulcino o gallinella.

Ho fatto un cerchio di quattro righe di punto alto, l’ho piegato e chiuso usando il punto basso tutt'intorno. Ho aggiunto una specie di testina e un piccolo becco rosso.
Un bottoncino da una parte e uno dall’altra (riciclati da una vecchia camicia) ed era pronto per essere appeso ad un ramo pasquale o per becchettare qualche seme qua e là.

Con questo lavoretto voglio augurarvi Buona Domenica e che sia una giornata felice e serena, che vi accada qualcosa per cui possiate dire: “Che bella giornata!”
Alla prossima.

Lara.

E' DOMENICA.

E’ di nuovo domenica: sono piuttosto impegnata tutta la settimana e molto velocemente arriva la domenica. 

Ieri è stata una giornata assolutamente bagnata; acqua e neve qui da noi e strade brutte e difficili da percorrere verso la valle. Abbiamo così deciso che una possibilità era quella di dedicare il week-end alla nostra casa.


Ed ecco perché in questo modo sono riuscita a ricavare un po’ di tempo per il blog.
Il problema è che, dei lavori a maglia e uncinetto che ho avviato, non ne ho alcuno da mostrarvi e per questo vi regalo una ricettina facile e veloce.
Sono le frittelle di mele che ho imparato a fare da mia mamma e che ho voluto fare, qualche giorno fa, con mia figlia.

Ecco gli ingredienti per un vassoio di frittelle piuttosto grande:
1 litro di latte
500 grammi di farina
2 uova
1 bustina di vanillina
200 grammi di zucchero
1 busta di lievito per dolci
4 o 5 mele intere
pentola con olio per friggere.

Come ho fatto?
Ho rotto le uova e ho aggiunto lo zucchero, mescolando sempre. Ho poi aggiunto il latte e la farina, fino a quando l’impasto è risultato ben consistente, non colloso.

Ho grattugiato le mele nell’impasto dopo averle sbucciate ed ho aggiunto la vanillina e la bustina di lievito. Ho infine fatto cuocere le frittelle in olio ben caldo, mettendo l’impasto in pentola con un cucchiaino da caffè.
Ho girato una volta le frittelle e le ho tolte dall’olio quando erano ben dorate.

La maggior parte di questi dolcetti sono andati in bocche golose quando erano ancora calde e le altre sono state gustate molto presto.
Ci siamo divertite a farle, a mangiarle e a regalarne un po’.

Provate a divertirvi e gustarle anche voi.

Alla prossima.
Lara.


COPERTINA GIALLO TENUE

Eccoci di nuovo qui a rincontrarci, a risentirci virtualmente, a rivedere insieme ciò che ho fatto in questo ultimo periodo. Spero sinceramente non vi siate dimenticate di me… e spero anche che non succeda mai più che passi così tanto tempo tra un post e l’altro.
Dov’eravamo rimasti? Al titolo: copertina giallo tenue.
Anche in questa primavera ormai prossima ci sarà un nuovo arrivo nella nostra famiglia e la cosa che mi piace maggiormente fare in queste occasioni è una copertina calda e accogliente che possa abbracciare e riscaldare il nascituro con affetto.
Sono anche riuscita a finirla prima del lieto evento, almeno un mese, e di questo sono molto contenta.

Avevo già mostrato il punto nelle scarpine di questo post e subito avevo pensato di utilizzarlo per una copertina.
Ho usato il filo doppio, per dare più consistenza, e i ferri numero 4,5.
I punti sono 110, che con questo punto misurano 60 centimetri, mentre la lunghezza è di 70 centimetri.
Con una serie di semplici calcoli ho tenuto 10 colonnine in altezza e larghezza per il bordo e due quadrati di 14 colonne e 14 righe ( per due punti) nel mezzo, come potete vedere dalla foto.
Ed ecco il punto semplicissimo:
primo ferro (diritto)
1 maglia di vivaio, *1 gettato, 2 maglie diritte – accavallare il gettato sopra le due maglie* ripetere da * a * per tutto il ferro, 1 maglia di vivagno.
secondo ferro (rovescio)
tutte le maglie a rovescio.
Ecco, tutto qui, sono molto contenta di aver trovato di nuovo il tempo di mettermi al P.C. e di condividere con voi.
Alla prossima.
Lara






UN ANGELO COME TANTI

Durante le feste natalizie avevo voglia di “creare” qualcosa di nuovo, che non avevo mai fatto e che fosse adatto ad arricchire il Natale.
Recandomi per fare acquisti in un negozio di cartoleria, articoli per il fai da te e di tutto un po’, vidi degli angioletti tenerissimi, fatti con un cuoricino bianco, una pallina di legno, e nastri bianchi e rossi per le ali e il vestitino.
Ho comprato l’occorrente ma non i nastri, perché subito mi è venuto in mente che avrei potuto fare una parte con l’uncinetto, mentre per le ali avevo già in casa del nastro dorato.
Sono arrivata a casa, ho cercato tra i miei gomitoli il cotone rosso ed ho creato il vestitino proprio “su misura”,  aumentando di volta in volta i punti necessari perché l’angioletto avesse un abitino abbastanza grazioso.
Ho cucito le ali dorate, legate con un altro nastro rosso, ho ricoperto la testolina con un altro cordonetto dorato e infine ho disegnato la faccia e messo puntini di colla glitter qua e là.
Ero orgogliosissima ed ho pensato che avrei potuto farne altri da ricamare a Natale o, con altri colori, trasformarli in bomboniere simpatiche.
Pensavo di aver fatto qualcosa di originale, anche se avevo visto il campione in un negozio… chissà perché…
Un giorno, anzi una sera, in cui sono andata a vedere un mercatino in un paese qui vicino, ho trovato una ragazza che aveva fatto degli angioletti bellissimi con lo stesso modello… ed ecco… il mio non mi sembrava più tanto bello…
Poi col tempo mi sono detta che il mio è particolare perché il vestito è a crochet, ma da quel momento non ne ho fatti altri…
Cercherò forse di modificare colori o modello… vi farò sapere se mi tornerà la voglia di rimettermi in gioco…
Alla prossima.
Lara. 




NUOVO INIZIO

E’ iniziato un nuovo anno, il 2016, ed io non vi ho ancora fatto l’augurio che preferisco è cioè quello di trovare il tempo necessario per fare quello che vi piace e se quello che vi piace ha  che fare con fili, lane, punti e aghi l’augurio è doppio.
La tavola pronta per i miei ospiti a Capodanno: Buon 2016!!!
In ogni caso per il mio inizio anno voglio mostrarvi un paio di scarpette che ho fatto qualche giorno fa, con qualche grammo di lana e un po’ di nastro a quadretti bianchi e verdi.

Ho preso il modello da una rivista molto nota, ma ho cambiato il “finale” nel senso che ho terminato la scarpina con dei gettati che, con il nastrino, permettono di tenere la scarpina ben ferma e non lasciare il piedino al freddo.

Mi è piaciuto molto il punto utilizzato sul piede, che ho deciso di utilizzare prossimamente per un altro progetto da neonato.

Volete sapere quale sia l’unico difetto di queste scarpine? Ecco, mi fa un po’ ridere, ma queste scarpine probabilmente andranno bene ad un bambino che ha già compiuto qualche mese di vita… Perciò non potranno essere regalate ad un nuovo piccino ma a qualcuno che magari se le sa già togliere da solo, tirando semplicemente il laccio verde…

Che dite? Vi sono piaciute? Spero di poterne fare altre presto, magari della misura giusta…
Alla prossima.
Lara

BUON NATALE


La splendida tavola con cui mia zia ci ha accolti (e con cui mette sempre in pratica la sua abilità in quest'arte) è il miglior modo per augurarvi un magico Natale, ricco di gioia, di serenità, di momenti unici ma anche di speranze, di sogni, di progetti per il nuovo anno…
Anche l’arrotino in pezzetti di legno incastonato in questa “finestra” che si trova nel borgo di Rango, mi può aiutare ad augurarvi
Buon magico Natale a tutti voi.
Alla prossima.

Lara.

GOLFINO BIANCO

A dire la verità quello che sto per presentarvi è un incrocio tra un golfino ed un maglioncino, ma è l’ultimo lavoro che ho terminato, pronto da indossare per apprezzarne il calore.

Il filato è infatti un morbido merinos che una mia amica mi aveva regalato perché a suo dire non aveva più tempo di terminarlo.
Aveva già fatto il pezzo dietro e quello davanti a trecce, aveva attaccato il collo e cucito le spalle, ma forse si è scoraggiata perché non sapeva come fare le maniche.

Io e lei abbaiamo due figlie della stessa età e questo ha facilitato il passaggio da una all’altra, ma di sicuro le chiederò se lo rivuole indietro per la sua bimba.
In ogni caso i gomitoli di lana a mia disposizione non bastavano e, avendo notato che mia figlia indossa molto volentieri le maniche a 2 o 3 quarti, ho pensato di fare quella misura.

Il mio difetto maggiore è però quello di non riuscire a stare in schemi prefissati e così ho completamente cambiato il punto… gettati organizzati in righe regolari mi sono sembrati una buona idea.

Ed ecco allora nelle foto la mia piccola che indossa il mio lavoro mentre osserva il presepe che ha allestito con il suo papà, seguendo la nostra forte tradizione famigliare, che vede impegnati tutti quanti negli addobbi di albero e presepe, per il periodo più bello dell’anno.

Buona settimana.
Alla prossima.

Lara.

IL PRIMO CAFFE'

Quando mi alzo molto presto perché uno dei miei figli parte, il mio caffè è particolare. Saluto il mio bimbo-ormai-cresciuto alle 5.30 e poi non riesco a tornare a letto perché tutti i miei pensieri sembrano mettersi d’accordo per non farmi riaddormentare.
Le luci dell’albero di Natale sfavillano già da un po’, il presepe e la capanna sono illuminate e così metto sul fuoco la mia moka. Vecchia, un po’ bruciacchiata per le volte in cui ero a fare qualcosa e il fuoco continuava a bruciare, ma sempre pronta a fare un caffè buonissimo, o forse mi sembra perché è il mio.

In ogni caso il primo caffè del mattino è speciale, mi aiuta a sistemare le idee, a trovare tra i miei pensieri quelli più positivi, ad organizzare la mia giornata come fosse un collage, che se sbaglio un orario o tardo un po’ non riesco più a recuperare i pezzetti e devo toglierne alcuni.
Al mattino presto, invece, riesco a trovare qualche attimo per me, faccio due righe a maglia e mi sciolgo, ho qualche punto da dare a mano libera con l’ago per sistemare dei buchetti, mi dedico al mio blog che sto trascurando e sto bene.

Il cielo è ancora nero, aspetterò l’alba, accenderò il fuoco della stufa, andrò al lavoro e dopo una giornata lunghissima so che al ritorno il mio albero sarà ancora acceso e non sentirò molto la stanchezza perché questo mio primo caffè mi ha regalato qualcosa che è tutto mio, un momento che mi accompagnerà per tutta la giornata.
Buona giornata a tutti.
Alla prossima.

Lara.

PRIMA NEVE E BERRETTO IN LANA

Sembrava impossibile che le temperature durassero così a lungo miti e piacevoli, ma improvvisamente è arrivata la prima neve sulle montagne e il freddo nei nostri paesini.


Mia figlia ama tantissimo la neve e non resisteva all’ idea che fosse arrivata  proprio qui sopra, come le raccontavano suo fratello e suo papà che l’hanno vista cadere ieri, e che lei non potesse andare a vederla…


Vederla? Toccarla, fare palline, prenderla in mano e lanciarla in alto per stare sotto e sentirla sul naso, emozionarsi ed infine affermare: “se avessi indossato la tuta mi ci tufferei dentro…”

E’ stato molto piacevole vederla mentre si divertiva su un tappeto bianco che copriva le foglie  arancioni, gialle e marroni cadute qualche giorno fa.
Per l’occasione ha indossato il nuovo scalda-collo e il berretto che ho finito durante la settimana appena terminata.

E’ molto semplice, perché la lana rende il lavoro già particolare.
Pochi punti in maglia rasata e legaccio sui bordi iniziali e finali di entrambi, per movimentare un pochino il tutto… Il set è comunque simpatico e divertente, ma soprattutto caldo…


Ora posso fare qualcosa d'altro.
Alla prossima.

Lara.

GOLFINO ROSA

Ma quanto tempo è passato? Sembra incredibile come il tempo passi così in fretta, tra corse su e giù, qua e là, incontri, relazioni… Anche il sole sembra non aver voglia di lasciare il posto al freddo, come se avesse il timore, come noi, che il tempo passi inesorabilmente e inutilmente… Solo le foglie degli alberi e il bosco hanno preso il colore dell’autunno, come se invece loro volessero davvero entrare nella stagione autunnale come tutti gli anni in questo periodo.
Mi piace pensare che il sole abbia voluto splendere ancora un po’ per permettere a me di finire questo golfino e di fotografarlo e a mia figlia di indossarlo con le maniche corte… ed è il 9 novembre…
E’ un golfino fatto a top-down, cioè partendo dal collo in un unico pezzo, e mi sono divertita molto a farlo.
Il punto è il legaccio, ho lasciato i gettati sullo scalfo delle maniche e sulla chiusura incrociata.
Tutto intorno ai bordi ho fatto un giro all’uncinetto, molto semplice, solo per renderlo più completo.
Ho attaccato due bottoncini, uno da una parte e uno nel verso opposto e in questo modo il golfino può essere indossato sia da una parte che dall’altra.
Lo potrà indossare anche la prossima primavera perché è un po’ abbondante, ma questo va benissimo.
Sopra alcuni vestitini sarà bellissimo!
Alla prossima.

Lara



BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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