Purtroppo, però, a causa dell'influenza che non ha ancora smesso di girare per casa, non era possibile incontrarci per organizzare qualcosa con i bambini, come avevamo fatto nelle due volte precedenti.
Ne avevo parlato a scuola, ai miei alunni che hanno dimostrato, com'è giusto che sia, di avere opinioni diverse in merito, perchè nulla si può dare per scontato, ma mi dispiaceva un po' non fare nulla di particolare. Arrivo quindi a casa verso le 18.00, puntatina al PC, solo per vedere cosa fosse successo mentre non c'ero e...

scorrendo i blog che seguo trovo questo invito. Due parole con mio marito, poi la telefonata ad un'amica e poco tempo per decidere... di sì, naturalmente.
Alle otto avevo già cucinato, mangiato e sistemato la cucina, pronta per partire, perchè una mezzoretta di macchina ci vuole per arrivare alla biblioteca di Tione.
Le candele all'entrata già avevano una luce particolare, ma per tutto il percorso che portava alla saletta di lettura davano l'idea di intimità, di calore, di qualcosa di positivo.
A turno i lettori hanno proposto brani tratti da diversi libri, con voce diversa, sentita, piena. Noi che ascoltavamo eravamo silenziosi, assorti nei pensieri che uno ad uno uscivano dalle pagine e dalle parole dei narratori. Le luci soffuse, lasciate solo da semplici candele al centro della stanza, aiutavano l'ascolto, la sensazione che alcune cose sono spesso un eccesso a ciò di cui abbiamo bisogno.
E' stata una bella serata, davvero, nata dal niente e subito condivisa, perchè a volte le cose improvvise sembrano più d'effetto rispetto a quelle pensate e ripensate.
Faccio i miei complimenti alle organizzatrici del progetto, che hanno dimostrato di essere in sintonia e di credere nel lavoro che fanno.
Alla prossima.
Lara
Mi è piaciuto, molto. Mi piace, assai.
RispondiEliminaUna serata piena di pensieri ed emozioni. Praticamente perfetta!
RispondiEliminaBuon sabato, Ely.