Regali del bosco
Questi se li è presi mia sorella durante la sua passeggiata e sono: Erica (Erica carnea) ormai ingiallita, vite americana (Parthenocissus quinquefolia) con le bacche verdi e una meravigliosa collana di Tamaro. Sembra Natale.
Handmade by a friend
Una delle quattro componenti del knit-party ha sferruzzato questa bella copertina per neonato che ha già una bella storia. E' stata fatta e rifatta. Terminata la prima esecuzione la nostra amica si è accorta che le proporzioni erano più adatte ad una sciarpa che a una coperta (che idea però, una sciarpa con i coriandoli. Si potrà indossare anche se non è carnevale? Assolutamente si, me la voglio fare, in autunno le dedicherò un post)
e molto delusa ha pensato di rifarla
e questo è il risultato della seconda esecuzione. Anche questo modello è stato tratto da una pubblicazione de la droguerie e il risultato non è niente male. Chissà cosa ne penserà il bimbo che la riceverà in dono. E' sicuramente una copertina che mette allegria e il bimbo sarà di conseguenza un ottimista.
Ha prodotto anche questa tazza all'uncinetto (qui ancora in fase di esecuzione)
liberamente ispirata da una fotografia trovata su una vecchia rivista.
Questo è il risultato. Non è adatta per bere liquidi di qualsiasi genere, nè caldi nè freddi.
I miei fiori
Una rosa della quale non ricordo il nome ma l'ho acquistata sul catalogo Ingegnoli.
La bella di notte già infastidita dai raggi del primo sole del mattino.
Uno dei miei gerani odorosi
l'incantevole girasole.
Il fiore della pianta di melograno che mi ha regalato mia zia.
Questo è l'iperico. E' bellissimo ma devo estirparlo in continuazione perchè è molto invasivo: prima o poi me lo ritroverò anche in soggiorno.
Questo invece è il primo fiore dell'anemone giapponese. Me l'ha dato mia sorella tanto tempo fa dicendomi: "piantalo in un angolo del giardino e non curarti più di lui". E' andata proprio così. E' un fiore che richiede pochissime cure e che secondo me dà ottimi risultati. Questo è il primo ma dietro allo steccato ce ne sono un sacco pronti a sbocciare.
Il mio garofano. A febbraio passando dal fiorista per un mazzo di fiori da regalare ho acquistato anche qualche garofano per me. Uno di questi garofani aveva dei piccoli getti attaccati al gambo che io ho recuperato e messo nell'acqua per un po' di tempo. Poi ho preso i miei piccoli getti e li ho piantati nella terra, ho pazientato molto (si vorrebbe un risultato immediato solitamente) e a luglio ecco il mio garofano fiorito. Sorprendente!
Fiori e altro raccolti nel bosco
Garofanino di Seguier, il piccolo riccio di castagno, la felce e la clematide vitalba. Si intravvede anche il verbasco.
Meravigliosa clematide vitalba.
Da una passeggiata nel bosco non si torna mai a mani vuote: felci, verbasco, garofanino di Seguier, clematide vitalba e anche un piccolo ramo di castagno con il riccio.
Opere d'arte
Il knit di oggi
Dove ho trovato il modello del maglioncino
L'ho trovato su una delle pubblicazioni de "La droguerie". Certo, il risultato non è uguale, non ho potuto usare gli stessi materiali. I fiorellini per esempio sono fatti all'uncinetto mentre sulla pubblicazione sono uno dei numerosissimi prodotti del negozio stesso. Purtroppo non abito a Parigi e non posso passare da "La droguerie" ogni volta che mi servono filati, bottoni o decorazioni per i miei lavori, mi arrangio con quello che ho. Questa raccolta di modelli me l'ha portata una mia amica da uno dei suoi numerosi viaggi a Parigi, ma il negozio, lo ricordo benissimo l'abbiamo scoperto assieme: è in rue du Jour al numero 1.
Esecuzione maglioncino
Nel limite delle possibilità del tempo disponibile, mi trovo un paio di volte alla settimana con le mie amiche per lavorare a maglia, imparare qualcosa e insegnare qualcosa. E' un momento molto bello con scambio di opinioni, di idee, progetti in completo relax. Nella borsa ci sono sempre uno o pù lavori, qualche volta a maglia ma può essere anche un pizzo all'uncinetto o un ricamo a punto croce. Oggi, mentre eravamo tutte al lavoro, ho ricevuto la telefonata di una mia amica e le ho chiesto se voleva unirsi a noi: "non so nemmeno mettere i punti sul ferro" mi ha detto, ma posso venire e leggervi un libro mentre voi lavorate. A me sembra una bellissima idea. Non vedo l'ora che arrivi il prossimo incontro. Nel frattempo penso il titolo del libro.
L'asfodelo
L’autore è un artista ghanese, Brahim El Anatsui (Ghana, 1944) che da anni realizza opere al confine fra arte ed artigianato utilizzando materiali di recupero, prima legno e argilla, e ultimamente scarti di prodotti industriali, come tappi ed etichette colorate.Queste opere le ho viste a alla Biennale di Venezia nel 2007. Queste sono 2 delle 4 opere esposte a Palazzo Fortuny (altre, altrettanto splendide erano all'Arsenale). Io sono rimasta senza parole nel vedere come si può realizzare un'opera di queste dimensioni e di questa bellezza recuperando lattine vuote, tappi di bottiglia e altra spazzatura.
Un bell'articolo sull'artista.
La bimba che annaffia i fiori e che ha lasciato il lavoro a maglia sul tavolo, che è l'immagine principale con il nome del mio blog, è il quadro "La finestra fiorita" di Carl Larsson. E' un pittore svedese (1853-1919) che in questo quadro rispecchia perfettamente la vita semplice e lenta del suo tempo. Non c'è quadro di questo autore che non mi piaccia. Inoltre a me piace lavorare a maglia e anche annaffiare i fiori. Sotto altro quadro di Carl Larsson, "Festa per l'onomastico".
Seurasaari è il nome che ho dato al mio blog
Seurasaari è un'isola che ospita un museo all'aperto con case, dimore ed edifici tradizionali del XVIII e del XIX secolo da tutta la Finlandia. Le guide in costume tradizionale illustrano le danze popolari e attività artigianali come la tessitura, il ricamo e la costruzione di un troll.
E' un luogo magico, che ti riporta indietro nel tempo e ti ricorda quanto può essere semplice la vita.
La fotografia è di hsivonen.
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