BAVAGLINO ROSA

 Il Rosa è un colore che piace sempre alle bambine, ma forse, in questo lavoro, di rosa ne ho messo davvero un bel po’…

Quando ho consegnato un bavaglino con un trenino ad una neo-mamma , mia collega, 

un’altra scherzando mi ha detto che a lei non avevo fatto alcun bavaglino.

Lo so che scherzava, ma quando lei è arrivata, la sua bambina era nata da un po’ ed io 

non ho mai pensato di farle un bavaglino per neonata.


Sarah, però, fra poco andrà alla scuola materna e avrà bisogno di tanti bavaglini, da 

riconoscere come suoi. 

Ancora scherzando ho detto alla mia collega che le avrei fatto un bavaglino con il nome

per settembre.



Lei ha sorriso, come per dire: “ Ma valà che scherzavo… e poi non ci credo che 

succederà...” 


Mi piace rispettare le promesse, anche se non sempre riesco a farlo, e così mi sono messa 

al lavoro, finendo il mio progetto in un giorno, proprio perchè è piccolo e veloce, ma 

carino.


Credo che saranno felici entrambi, Sarah e la sua mamma, ma vorrei tanto che fosse una 

sorpresa. Riuscirò a non farglielo sapere prima, secondo voi?

Alla Prossima .

Lara.





NOSTALGIA



Risultati immagini per zinnia fiore

Immagine presa dal web.

Nel linguaggio dei fiori la zinnia indica la nostalgia.

Qualcuno in questo periodo sembra avere già nostalgia del Natale e si è 

messo al lavoro per creare qualcosa di unico e meraviglioso.

Io, invece, ho un altro tipo di nostalgia, legata al blog e ai nostri 

incontri. Mi capita, a volte, di scoprire che qualcuno, cercando su 

Seurasaari, abbia trovato alcuni post in cui raccontavo di quando eravamo

in tante a trovarci per un knit-caffè. No, non tantissime, è vero, ma 

abbiamo incontrato diverse persone che hanno saputo apprezzare i 

nostri incontri. Abbiamo anche creato molto, in passato, perché vederci 

tutte al lavoro ci spingeva a fare sempre di più. Poi, però, la vita ci ha 

riservato periodi un po’ meno sereni, ci ha fatto incontrare altre amiche,

oppure ci ha chiesto di stare vicino a persone che avevano bisogno di noi.

Il nostro gruppo ha così perso un po’ di smalto, sono diminuiti gli 

incontri e anche le amiche che scrivevano commenti non scrivono più da

un pezzo. Probabilmente Facebook, più veloce e immediato, ha preso il 

sopravvento e così gli ultimi post dei blog che seguivo sono lontani nel 

tempo. 

Risultati immagini per girasole fiore
Immagine presa dal web.

Nel linguaggio dei fiori il girasole indica allegria e gioia


Quello che non è mai cambiato è la mia voglia di fare con le 

mani, di far passare fili colorati tra le mie dita, che sia per fare 

catenelle all’uncinetto o per fare una maglia ai ferri, che sia per far 

scorrere un ago tra minuscoli quadratini o per creare forme inaspettate.

Insomma, sono nostalgica, lo so, ma so anche che tutto quello che 

potete leggere tra le pagine di questo blog fa parte della mia strada

e mi ha arricchito di emozioni, di gioia, di positività. Grazie a tutte.

P.S. E’ solo un momento di nostalgia, non smetterò di fare e di 

mostrarvi i miei lavori.

Oggi ho cucinato, domani potrei fare altro.

Alla prossima.

Lara.

COSTUME NERO

 Molte volte, guardando articoli su Pinterest fatti a crochet, mi è capitato di imbattermi in spiegazioni su come fare un costume, ma non avrei mai immaginato di poterne fare uno.

E’ capitato che qualche tempo fa mia nipote mi abbia chiesto se per favore potevo

 farle il sopra di un bikini. 

Di che colore?” “Nero.” E’ stata pronta la risposta, anche perché lei adora questo 

colore. Proprio qualche giorno prima mi avevano portato del cotone nero dicendo 

"Cosa ne farai?" Ed ecco subito la risposta...

Credetemi, sarò un po’ strana, ma ho provato una grande gioia quando me l’ha 

chiesto, come se avesse fiducia in ciò che potevo fare per lei.

Ho seguito il tutorial che mi aveva indicato e mi sono messa presto al lavoro.


Punti alti e pochissime catenelle, qualche buco e i triangoli erano pronti.

Li ho uniti semplicemente, con un piccolo bordino che riprendeva il motivo sopra, e 

dove ho fatto passare i cordoncini fatti con catenelle e punti bassi.

Finito, indossato e apprezzato…

La zia è superfelice…

Alla prossima.

Lara.


GIRASOLE



Buongiorno a tutti. 


Oggi voglio raccontarvi una storia iniziata circa due mesi fa, quando a scuola abbiamo organizzato il pomeriggio del girasole.


In quell’ occasione ogni bambino ha ricevuto un seme di questo bellissimo fiore che avrebbe potuto far crescere per godersene la bellezza. Un bambino, infatti, aveva chiesto di poterli condividere con tutti, dopo che per due stagioni era riuscito a incrementare il raccolto da alcuni semini ricevuti durante un’uscita con la classe.


Sono tornata a casa anch’io con tre semini, li ho messi in terra e dopo pochi giorni ho potuto fotografarli subito dopo aver fatto capolino dalla terra bagnata.


Avevo intenzione di fotografare ogni momento della crescita fino alla fioritura, ma ad un certo punto le piantine hanno perso vigore, si sono piegate su se stesse e sono ingiallite.


So benissimo che con le piante ci vuole tanta pazienza ma mi è dispiaciuto molto vedere che le mie piantine non hanno avuto fortuna.


Ho pensato di acquistare un vasetto di girasole già cresciuto, ma non sarebbe stata la stessa cosa.
Così ho preso del cotone, alcuni pezzi di metallo da riciclare, un uncinetto ed ho inventato questi girasoli.


Mi sembrano carini ma non esageratamente precisi. La prossima volta cercherò di farli meglio, intanto li indosserò io.


Alla prossima.


Lara.






GIRETTO IN MONTAGNA

 Stamattina, quando ci siamo svegliati con il sole, ci sembrava un peccato non approfittarne per andare a goderci una bellissima giornata. Abbiamo scelto come meta un posto abbastanza vicino, proprio sopra il nostro paese e ci siamo avviati.

Di sicuro l’arietta lassù era più fresca, ma non fastidiosa. Abbiamo 

camminato un po’ e siamo arrivati alla “Madonnina dei Rododendri”.


Ci siamo potuti anche togliere gli scarponi, per un breve momento, 

stenderci sulla coperta e chiudere gli occhi per sentire il rumore del 

vento.

Dopo aver mangiato un bel panino con mortadella e un sacco di altre 

cose ci siamo avviati per il ritorno.


La nebbia si muoveva intorno a noi ed ogni tanto il cielo si copriva, ma

subito dopo il sole ci scaldava con i suoi raggi. In questo modo non c’era

né troppo caldo, né brutto tempo. E’ stata una bellissima giornata e la

passeggiata ci ha rilassato molto. I rododendri intorno a noi erano 

spettacolari, avevano un rosa meraviglioso e ne abbiamo visto anche uno 

bianco.



L’unica nota negativa? La mia macchina fotografica non aveva la scheda 

per la registrazione ed ho dovuto fare solo alcune foto con il cellulare,

che quando serve sempre troppo pieno.

Scusatemi se oggi non vi ho mostrato alcun lavoro fatto a mano… 

Spero di rifarmi presto.

Alla prossima.

Lara.




GOLFINO VERDE


Ho iniziato questo golfino per mia figlia da un po’ di tempo, partendo velocemente dal collo e lavorando per aumentare i punti necessari a dargli una forma morbida e comoda.



E’ molto piacevole vedere il lavoro che si allarga dal collo e in men che non si dica forma le spalle. 


Ho lavorato molto velocemente, dicevo, ma fino ad un certo punto, perché quando mi sono messa a lavorare solo le maniche è diventato tutto più complesso.



Infatti ho dovuto lasciare in sospeso i davanti e il dietro e lavorare per un po’ le maniche, ma era un po’ scomodo maneggiare ferri che si incrociavano, fili verdi che giravano sulle ginocchia e girarli per lavorarci.


Ho così rallentato il lavoro ma non l’entusiasmo nel fare quel golfino del colore del prato che mi stava dando tanta soddisfazione.
Quando poi sono ritornata ad avere due soli ferri, con i quali ho pensato di inserire due file di foglie sotto le braccia, ho continuato il lavoro di nuovo velocemente.


Un bel bordo a legaccio in fondo, una chiusura semplice et voilà, solo pochi punti di cucitura sulle maniche ed era pronto.



La fila di bottoncini divertenti e interessanti che ho messo molto vicini assomigliano ad una collana che dona al golfino luminosità e carattere.
Per concludere posso affermare che questo lavoro mi ha dato molta soddisfazione e piace anche a mia figlia che l’ha indossato volentieri con il suo grande amico Eolo.
Alla prossima.
Lara.





SUCCEDE CHE...


E’ successo stamattina… avevo bisogno di mettermi al computer per 

leggere un’e-mail, per correre con quella a fare una commissione, ed ho 

aperto il mio blog, per caso perché credevo di non averne il tempo.

Forse capita anche a voi, qualche volta, di rileggere un post molto 

vecchio, che non ricordavate. Io l’ho aperto stamattina e ci ho letto 

tanta serenità, tanta allegria, anche se raccontava solo di attimi di 

normale quotidianità. Mi sono chiesta allora perché non potessi 

fermarmi un attimo, perché non potessi, sorseggiando un caffè, 

riprendermi un momento per me. Sono uscita in giardino ed ho 

fotografato alcuni fiori che pian piano stanno riempiendo di colore lo 

spazio intorno alla mia casa. Riflessioni, domande... ogni tipo di pensiero

riempie le mie giornate, ma vorrei diventassero gialli come i fiori 

d’iperico,


 rosa come le ortensie


e bianchi e luminosi come questi ultimi fiori, di cui non conosco il nome.


Vorrei, se potessi, trasformare anche i pensieri di altre persone, ma non 

posso, non potrò se prima non colorerò i miei.

Forse questo è un primo passo…

Alla prossima.

Lara.

BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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