Una camminata in montagna ci aiuta spesso a sentirci bene, ci permette di godere di panorami meravigliosi e di stare tutti insieme per una giornata diversa. Domenica scorsa dovevamo scegliere tra diversi obiettivi, perchè mio marito ne aveva già pensati diversi, ma all'ultimo momento abbiamo deciso di raggiungere il Rifugio Segantini a 2373 metri di altezza.
Abbiamo preparato lo zaino con il cibo e da bere per tutti e tutta la giornata, un altro con qualche maglia pesante ( per fortuna), indossato gli scarponi e siamo partiti verso la Val Nambrone. Da qui la camminata non è stata molto lunga, siamo andati con calma, ed abbiamo assaporato della brezza alpina che si faceva sempre più fresca.
Le mucche riposavano sotto di noi, vicino all'acqua che scendeva bianca dalla cima. Abbiamo incontrato diverse persone che facevano la stessa strada, qualche volta lasciandoli passare, qualche altra passando davanti a loro.
Sul sentiero si trovavano tantissimi sassi di granito che qualche volta chiedevano passi più lunghi, ma la salita era costante e regolare.
Per mangiare i nostri gustosi panini ci siamo messi dietro un grosso sasso pensando di poterci riparare dal freddo, ma non è bastato a farci stare molto a lungo fermi in quel posto.
Scendendo e incamminandoci verso il rifugio abbiamo potuto così notare questa meraviglia:
Una distesa di fiori bianchi, come battufoli di cotone, copriva i lati di un piccolo stagno. Siamo stati per un po' ad ammirare e fotografare tale bellezza e poi siamo ripartiti.
Il rifugio a 2373 metri. |
Durante il ritorno abbiamo potuto vedere le marmotte, animale solitario e silenzioso, e rivedere le mucche al pascolo, prima di arrivare alla macchina.
Unica nota negativa? La nostra macchina ci ha abbandonati in fondo alla Val Nambrone e fortunatamente mio fratello era nei paraggi e ce l'ha sistemata in modo provvisorio per arrivare a casa. Se non ci fosse stato questo inconveniente sarebbe stata una giornata perfetta.
Alla prossima.
Lara
Ciao Lara, scusami se faccio sempre quella che ne sa sempre una pagina più del libro, il fiore che sembra un batuffolo di cotone si chiama "Erioforo", è uno dei pochi che conosco con sicurezza. Bellissima la tua gita, grazie per avercela mostrata.
RispondiEliminahttps://www.google.it/search?q=erioforo&client=firefox-a&hs=A42&rls=org.mozilla:it:official&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=ddwLUqrTLbTy7AaNkYDoAQ&ved=0CDMQsAQ&biw=1920&bih=963
Belle foto e grazie a Cinciarella per la lezione botanica, in effetti avrei voluto chiedere che tipo di fiore fosse.
RispondiEliminaTi ringrazio, Cinciarella, perchè per me e per tutte noi sei una ricca fonte di conoscenze per quanto riguarda i fiori di montagna ( e non solo). Ogni volta che li ammiro e fotografo spero sempre che tu mi dia tutte le notizie possibili su di loro... Grazie ancora. Lara
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