SCALDACOLLO DA UOMO

Quando per qualche giorno non mi faccio viva sul blog, spesso è perchè vorrei finire qualche lavoro e vorrei poterlo fotografare nelle migliori condizioni possibili. Questa settimana, dopo tante richieste da parte di mio marito che soffre spesso di dolori al collo e alle spalle, mi sono decisa a iniziare, tra le altre cose, uno scaldacollo per lui.
Ho cercato nei miei scatoloni, quelli dove tengo le "scorte" di lana ed ho trovato un filato di colore verde, adatto a lui, ma troppo sottile da lavorare semplice. ( Si lavorava con i ferri numero 2).
Ho quindi deciso di unire tre fili di quel filato ed ho iniziato.
Le coste mi sembravano più adatte ad uno scaldacollo da uomo, anche perchè sono elastiche e morbide, ma mi sono concessa la libertà di lavorarci anche delle treccine di 1+1 maglia.
Queste treccine, secondo me, movimentano il lavoro ma non necessitano di peripezie per essere fatte.
Intendo dire che le ho fatte senza spostare nessuna maglia, ma semplicemente facendo un diritto nel punto precedente a quello che trovavo sul ferro e poi quello che era lì fermo, senza quindi togliere nulla dal ferro.
Le ho lavorate in modo che formassero dei quadrati scambiati perchè in questo modo si poteva equilibrare l'elasticità delle coste e delle treccine.
Insomma, oggi volevo assolutamente finirlo e, tra una cosa e l'altra mi sono messa d'impegno per riuscire a provarglielo e fotografarlo.
Ce l'ha già indosso e credo che gli piaccia... se farà come mia figlia  non lo toglierà più...

Credo tra l'altro che ne farò uno per i miei figli maschi anche se, quando chiedo loro se lo vorrebbero mi rispondono in modo poco convinto che non serve. In realtà sono convinta ( e spero) che quando lo vedranno lo indosseranno, se non altro per muoversi intorno a casa...
Lo farò forse più morbido, in realtà, usando mezzo numero o uno intero in più rispetto al quattro che ho usato.
Alla prossima





Lara

VACANZE IN ALTO ADIGE 2

Da qualche anno abbiamo scoperto ( non con difficoltà) che ci piace molto andare in vacanza in Alto Adige.
Abbiamo imparato a conoscere diversi posti diversi, ma qualche volta siamo tornati nella stessa valle e nello stesso hotel, per confermare il nostro piacere e quanto siamo stati bene.
Ci piace la neve, di sicuro, e così le nostre brevi pause diventano piene di bianca e soffice neve, di paesaggi incantevoli, di gustosissimi piatti e di assoluto relax.
Con alcune foto riesco forse a descrivervi meglio come siamo stati bene...
Il secondo giorno, come avevano promesso le previsioni, si è messo a nevicare coprendo di nuovo alberi, prati e la neve che già c'era in abbondanza. Lo spettacolo è sempre garantito, quando i fiocchi di neve cominciano a scendere...

Le case come questa che fuori sono interamente di legno e dentro... chissà? ... emanano sempre un calore speciale, di fuoco acceso, di pane buono, di riposo...

Non ho dimenticato di pensare a voi... chissà se qualcuno si è accorto della mia assenza durante questa breve pausa....

L'albero di betulla ha per me un fascino speciale, elegante, sembra delicato ma non lo è ed il bianco della sua corteccia mi piace molto. Il cielo quel giorno era splendido e trovo che in montagna qualche volta il blu sia più blu... 

Quando mi è capitato di sentir parlare di fiori in cucina non ho mai pensato che li avrei potuti mangiare, ma quando questa zuppa è arrivata davanti a me, ho capito che anche in questo modo i fiori sanno regalare emozione, gioia e sentimento. Un vero piacere per gli occhi, prima che per il palato.
Avrei altre mille cose da raccontarvi, ma per non stancarvi vi rimando alla prossima, quando vi racconterò di nuovi lavori.
Lara

M'ILLUMINO DI MENO 3

Ieri è stata una giornata particolare, per chi crede che anche dei semplici gesti possano essere utili al benessere di molti. Per noi di Seurasaari era la terza edizione di questa iniziativa da quando ci siamo incontrate, da quando abbiamo condiviso le nostre passioni, insomma, da quando c'è il blog di Seurasaari.
Purtroppo, però, a causa dell'influenza che non ha ancora smesso di girare per casa, non era possibile incontrarci per organizzare qualcosa con i bambini, come avevamo fatto nelle due volte precedenti.
Ne avevo parlato a scuola, ai miei alunni che hanno dimostrato, com'è giusto che sia, di avere opinioni diverse in merito, perchè nulla si può dare per scontato, ma mi dispiaceva un po' non fare nulla di particolare.  Arrivo quindi a casa verso le 18.00, puntatina al PC, solo per vedere cosa fosse successo mentre non c'ero e...
                                 
scorrendo i blog che seguo trovo questo invito. Due parole con mio marito, poi la telefonata ad un'amica e poco tempo per decidere... di sì, naturalmente.
Alle otto avevo già cucinato, mangiato e sistemato la cucina, pronta per partire, perchè una mezzoretta di macchina ci vuole per arrivare alla biblioteca di Tione.
Le candele all'entrata già avevano una luce particolare, ma per tutto il percorso che portava alla saletta di lettura davano l'idea di intimità, di calore, di qualcosa di positivo.
A turno i lettori hanno proposto brani tratti da diversi libri, con voce diversa, sentita, piena. Noi che ascoltavamo eravamo silenziosi, assorti nei pensieri che uno ad uno uscivano dalle pagine e dalle parole dei narratori. Le luci soffuse, lasciate solo da semplici candele al centro della stanza, aiutavano l'ascolto, la sensazione che alcune cose sono spesso un eccesso a ciò di cui abbiamo bisogno.
E' stata una bella serata, davvero, nata dal niente e subito condivisa, perchè a volte le cose improvvise sembrano più d'effetto rispetto a quelle pensate e ripensate.
Faccio i miei complimenti alle organizzatrici del progetto, che hanno dimostrato di essere in sintonia e di credere nel lavoro che fanno.
Alla prossima.
Lara

S. VALENTINO

Per S. Valentino non parole, ma ....
un centrotavola grazioso
un cuore di dolcezze,

e il punto del mio nuovo lavoro....
Alla prossima 
Lara

BUON S.VALENTINO



PREMIO E CARNEVALE



Oggi è l'ultimo giorno di carnevale e, al ritorno da una breve vacanza, trovo che due mie amiche mi hanno dedicato un premio. A dedicarlo a Seurasaari sono state le pollicine di Passpartù per "ringraziarmi" del fatto che le seguo sempre. E' vero, infatti, che mi piace seguire i loro numerosi post sui nuovi ( e vecchi) libri da leggere e commento spesso con piacere.
Ora devo rispondere ad alcune richieste e allora eccomi:

1) ritirare il premio 
2) citare il blog che lo ha indicato 
3) inserire nel post la coccarda Liebster Award;
4) passare il premio a 5 altri blog che abbiano meno di 200 followers, avvisando i blogger scelti con un commento.

Ecco allora i blog che avviserò con un commento:


Fatto! Ora ringrazio nuovamente Barbara e Ilaria di Le briciole di Pollicine, non prima di raccontarvi che il nostro carnevale l'abbiamo festeggiato giovedì scorso, qui a casa, anche se purtroppo mancavano alcune amichette perchè ammalate. Noi grandi abbiamo bevuto un buon caffè, i bambini mascherati hanno lanciato coriandoli ( il pavimento era coperto)
e tutti abbiamo mangiato frittelle di mele.
C'erano fatine, fiorellini, principesse e Robin Hood, tutti a far festa in allegria.
La frase più divertente è arrivata da Robin Hood, quando mangiando il budino mi ha chiesto " Perchè hai intrappolato un biscotto qui dentro?" e con molta destrezza con il cucchiaino cercava di non rompere il biscotto. E' stato divertente e simpatico... 
Abbiamo cercato un'altra volta di divertirci, semplicemente incontrandoci. 
Lo rifaremo presto.
Lara

IN MONTAGNA...

Oggi vi voglio proporre solo una foto, una delle tante che riempiono i miei cassetti, i miei album e il mio computer, perchè non riesco a fare a meno di continuare a farne e a guardarle. Da un po' di tempo ho contagiato anche mio marito al quale, prima di partire per qualche giro in montagna, chiedo sempre: "hai con te la macchina fotografica?" E così se la porta dietro, perchè in montagna, sembra incredibile, si trovano sempre nuovi posti incantevoli ed ogni immagine, quando entra nell'obiettivo, sembra unica e meravigliosa. A dire il vero succede anche di scoprire che proprio la foto che sembrava più bella non è poi un granchè... ma....
Ma ritornando all'inizio, la foto che vi mostro è secondo me significativa della passione per la montagna che mio marito ha prima condiviso con me e poi trasmesso ai nostri figli.
Ogni volta che possono, insieme, cercano tranquillità e pace tra le fronde degli alberi, sulla neve fresca o nei prati verdi, baciati dal sole o sfiorati dal vento, a piedi sulle rocce dure o con le "ciaspole" cercando di non sprofondare nella neve. Passano torrenti, superano dossi e cime e conoscono i nomi di tutti i posti che stanno  intorno al nostro paese. Spesso quando si fermano per mangiare o riposare mi chiamano al telefono per condividere la loro felicità ed io li sento carichi di emozioni, di positività, del loro cuore che si apre di fronte a certi spettacoli della natura.
Spettacoli che non sono irraggiungibili per nessuno, perchè anch'io amo seguirli, qualche volta, ed allora ci troviamo tutti e cinque sotto un pino, su un dosso in mezzo al vento, alla croce per ammirare il paesaggio e ci sentiamo bene, ricchi e fortunati di poter ammirare tali meraviglie.
Fortuna che spero di poter presto sfruttare per fare una nuova camminata e godere dell'aria buona, dei suoni gradevoli, dei profumi e dei colori che durante questi giri si possono sentire e vedere. Non vedo l'ora di potervi raccontare delle mie prossime camminate...
Alla prossima.
Lara

BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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